Nel caso non fosse possibile concludere la stagione, il “piano B” prenderà in considerazione solo i meriti sportivi
I campionati andranno chiusi entro il 3 agosto, con le singole federazioni che entro il 27 maggio federazioni dovranno presentare le modalità con cui intenderanno chiudere i rispettivi tornei: questa la principale decisione presa quest’oggi durante l’Esecutivo UEFA odierno e riportata dal Corriere dello Sport.
Dal meeting odierno via libera anche a play-off, play-out, spareggi e altre “modalità” che permettano di definire la classifica sul campo, ma anche un “piano B” che, in caso di (improbabile) stop definitivo, permetta comunque di comunicare le partecipanti alle prossime coppe europee. In questo caso, però, si dovranno utilizzare criteri di merito sportivo, la cui correttezza e trasparenza saranno oggetto di valutazione da parte della UEFA stessa. Esclusa dunque la possibilità di wild card o qualificazioni per ranking storico.
Altra novità è lo stanziamento di 70 milioni di euro per i club che hanno fornito alle Nazionali i giocatori per le partite di qualificazione dell’Europeo, ai quali se ne aggiungeranno altri 200 che verranno erogati solo dopo la fine del torneo stesso.