Le dichiarazioni dell’ex difensore tedesco gialloblù che ha messo all’asta i suoi cimeli per raccogliere dei fondi
Thomas Berthold, ex difensore dell’Hellas Verona e campione del Mondo nel 1990, ha parlato a L’Arena:
“Bei tempi. Una volta gli stadi venivano aperti solo due volte al mese. Impossibile pensarlo oggi. Una ventina di anni fa, con amici e imprenditori, partecipammo al restauro totale dello stadio Olimpico di Berlino, perché nel 2006 ci sarebbero stati i mondiali. Da lì in poi è diventato il mio lavoro”.
CORNAVIRUS. “Sono rimasto colpito da quello che è accaduto in Italia e mi è parso il minimo poter aiutare. Ho sentito mister Bianchi, con me alla Roma, ha una certa età ed è blindato a Bergamo, una delle città più colpite. Ho parlato con Gigi Sacchetti, Massimo Mauro e altri ex calciatori. Ogni anno giocavamo un torneo di golf a Torino per beneficenza. Sono felice per Gianluca Vialli. Lui è un leone e ce l’ha fatta”.
SITUAZIONE IN GERMANIA. “Non ci hanno detto la verità sul virus. In Germania la Merkel si è affidata a un solo specialista, avrebbe dovuto ascoltarne di più. Due anni fa nel mio Paese c’è stata un’influenza durissima, molto cattiva. Sono morte 25mila persone. Grande rispetto per chi non c’è più, ma finora, il coronavirus da noi ha fatto registrare meno di 3mila decessi. Troppi dubbi, troppe mezze verità. Lei non ha un grande consenso da noi. Ci salviamo, perché dopo la Cina, Italia e Spagna sono state devastate e quindi abbiamo avuto tempo ed in più abbiamo una popolazione giovane”.
ELKJAER. “Lui è una leggenda. Nel progetto del nuovo stadio a Verona ci sarà un museo fantastico per tutti i grandi calciatori. La vittoria più bella è quella sulla Juve, con Preben che segna su un mio cross”.
NUOVA ARENA. “Ci siamo, fra non molto consegneremo il progetto al Comune e poi ci sarà il bando. Ci siamo impegnati per trovare ingegneri, professionisti e progettisti di primo piano. Albergo, museo, spazi commerciali, ristorazione e altro ancora”.
HELLAS DI JURIC. “Ho visto in tv Amrabat e Kumbulla, per varie ragioni sono dei fenomeni e poi c’è Juric, un grande come Bagnoli. Lui è bravissimo”.
