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Lovato e Casale, il futuro della difesa gialloblù è a tinte azzurre

Due profili giovani e italiani per dare linfa nuova a un reparto che nella prossima stagione potrebbe cambiare diversi interpreti

La difesa è probabilmente il reparto che ha impressionato maggiormente nell’Hellas Verona di Ivan Juric. I gialloblù hanno subito solo 26 gol in questa stagione, e sono rimasti imbattuti in ben 9 partite. Merito del lavoro di tutta la squadra, dell’organizzazione tattica data dall’allenatore croato, ma anche dalla crescita delle individualità che compongono il terzetto difensivo formato abitualmente da Günter, Rrahmani e Kumbulla, oltre a Marco Silvestri: quella che può essere considerata a tutti gli effetti la grande conferma dopo la costanza di rendimento avuta nella scorsa stagione.

Con Rrahmani già venduto al Napoli, il destino in sospeso tra Genoa e Verona di Günter (che piace anche all’estero) e le tante richieste ricevute per Kumbulla, è facile ipotizzare che quello che si è rivelato il miglior reparto della squadra di Juric possa essere rivoluzionato. In quest’ottica a gennaio è arrivato dal Padova, Matteo Lovato, difensore nel giro della Nazionale U20 con un passato nel settore giovanile del Genoa, proprio come Salcedo. Reduce da una prima parte di stagione con 18 presenze con i biancoscudati, il classe 2000 ha firmato un contratto fino a luglio 2024 e dovrà provare ad impressionare Juric, in questi mesi di apprendistato in ottica futura.

Chi sta ben impressionando lontano da Verona è Nicolò Casale. Il difensore classe 1998 dopo due stagioni di gavetta, tra Prato, Perugia e Südtirol, sta disputando un’ottima stagione con la maglia del Venezia in Serie B. Frenato da un infortunio che lo ha tenuto fuori per cinque partite tra gennaio e febbraio, il 21enne di Negrar è stato autore sin qui di un campionato con 16 presenze e una convocazione in Nazionale U21. Nonostante il fisico possente (oltre 1,90 cm) nel corso delle ultime stagioni ha dimostrato di disimpegnarsi bene sia da centrale che come terzino. Qualità che potrebbero tornare utili alla società gialloblù.

Lo scorsa estate prima di cederlo in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, D’Amico gli ha rinnovato il contratto fino al 2021, e lo scorso 27 febbraio è passato nella scuderia di Mario Giuffredi, lo stesso procuratore di Marco Davide Faraoni. In attesa di capire come e quando si concluderà la stagione, la dirigenza del Verona nei prossimi mesi dovrà valutare la situazione di un altro dei prodotti del proprio settore giovanile, che dopo alcune esperienze tra Lega Pro e Serie B sembra finalmente pronto a tornare alla base.

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3 anni fa

Speriamo di avere due talenti già in casa…. Sarebbe tanta roba….
Poi bisogna saperli gestire bene…

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3 anni fa

E Peretti?

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3 anni fa

Pou kumba resta visto ke nn si gioca po i everton e torna gratis a 29 anni gratis si fa 4 anni a gellas poi smerica xa fa li soldi

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3 anni fa

Mah….non bruciamoli troppo in fretta !
Di nuovi Kumbulla non ne nascono tutti i giorni….

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