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Salvatore Bocchetti, lo zar della retroguardia gialloblù

Poche presenze quest’anno, ma la sua esperienza è sicuramente tornata utile ai più giovani

Arrivato in estate per fornire una buona dose di esperienza alla retroguardia gialloblù, Salvatore Bocchetti è stato fermato da una lunga sfilza di problemini che gli hanno impedito di giocare con regolarità. A noi piace pensare che, nonostante le poche presenze, abbia comunque potuto dare il proprio contributo fornendo preziosissimi consigli ai “ragazzi terribili” della difesa scaligera che, fino allo stop, tanto bene aveva fatto.

Non avendolo potuto ammirare in campo, andiamo quindi a scoprire qualcosa su di lui grazie al consueto approfondimento di Hellas Channel.

#15 SALVATORE BOCCHETTI
Data di nascita: 30 novembre 1986
Luogo: Napoli
Altezza: 1,86 m
Nazionalità: italiana
Ruolo: difensore centrale
Piede preferito: sinistro
Caratteristiche: esperto e affidabile
Presenze in Serie A: 76
Presenze Hellas Verona: 5

«È un ragazzo con la testa a posto. Lo stiamo seguendo dall’inizio della stagione: sta facendo bene in una squadra protagonista di un grande campionato qual è il Genoa»
Cit. Marcello Lippi nel 2009, motivando la prima convocazione di Bocchetti in Nazionale

BOMBER-SALVEZZA
Nei suoi primi anni di carriera “Bocche” ha realizzato alcuni gol significativi, col Frosinone: nella stagione 2007/08 (alla 36a giornata di Serie B contro il Mantova) la sua incornata vincente ha permesso ai laziali di tenersi lontani dalla zone calde della classifica, ma già in precedenza, vale a dire il 26 maggio 2007, “Sasà” aveva realizzato, in casa del Crotone, una doppietta decisiva per la vittoria per 3-2 dei Canarini, vittoria decisiva ai fine della salvezza. Per Bocchetti, col Frosinone, 55 presenze e 4 gol in Serie B nel biennio 2006-2008, preceduto dai 21 gettoni con una rete in Serie C1 al Lanciano e dalle due presenze in Serie A con l’Ascoli.

DAL GENOA ALLA NAZIONALE
Quando arriva Bocchetti, nell’estate del 2008, la Genova calcistica sta vivendo una sorta di rinascimento. Il Genoa da appena una stagione è tornato in A, dopo lunga assenza, mentre la Sampdoria è ormai stabilmente in corsa per un posto in Europa. Il Grifone guarda anche in Serie B per potersi rinforzare e lì trova un profilo interessante nel giovane Salvatore Bocchetti, il quale dopo quattro partite in panchina si guadagna la fiducia di Gian Piero Gasperini, diventando titolare inamovibile nel ruolo di terzo centrale a sinistra. Di lì in poi si apre una carriera di successo, per “Bocche”, a iniziare dalla prima incredibile stagione col Grifone, che sfiora l’accesso alla Champions League. Ma la “consolazione” dell’accesso all’Europa League è comunque un’impresa che i rossoblù non centravano da 18 anni, da quando cioè li allenava un certo Osvaldo Bagnoli. Al Genoa Bocchetti conosce Ivan Juric e Matteo Paro, suoi attuali allenatore e vice allenatore all’Hellas Verona. “Sasà” in rossoblù collezionerà 69 presenze (di cui 7 in Europa League), 1 gol e 3 derby vinti su 4. Dopo aver anche indossato la maglia dell’Italia Olimpica ai Giochi di Pechino 2008 e offerto buone prestazioni con quella dell’Under 21, Marcello Lippi lo chiama in Nazionale maggiore, con cui esordisce il 10 ottobre 2009 in Irlanda-Italia 2-2. Il Commissario Tecnico lo convocherà anche per i Mondiali di Sudafrica 2010, ma Bocchetti non verrà impiegato neanche per un minuto in quella competizione iridata. Oggi sono 7 i calciatori di quella spedizione ancora in attività: fra loro, lo stesso Salvatore Bocchetti e Giampaolo Pazzini.

ISTITUZIONE RUSSA ALL’HELLAS VERONA
Anni importanti per Salvatore Bocchetti sono sicuramente anche quelli in Russia: basta guardare i numeri, o il palmares, per capirlo. Dal 2010 al 2013 è al Rubin Kazan dove gioca 52 partite di Premier Liga, segnando 9 gol, e 5 partite in Coppa di Russia con una rete, quella che sblocca la semifinale del 2012 con il Rostov e porterà il Rubin Kazan a vincere il titolo battendo in finale la Dinamo Mosca. Le presenze in Europa League sono invece 14, 6 quelle in Champions League, più un gettone nella vittoriosa Supercoppa di Russia. Dal Rubin Kazan passa poi allo Spartak Mosca, dove (dal 2013 al 2019), eccezion fatta per una parentesi dei sei mesi al Milan nel 2015, gioca la bellezza di 115 partite, segnando 5 reti. Con lo Spartak riesce a vincere per la prima volta, nel 2017, il campionato russo. All’inizio dell’anno successivo, conquista la sua seconda Supercoppa russa grazie alla vittoria per 2-1, dopo i supplementari, sul Lokomotiv. Il 25 luglio 2019 viene ufficializzato il suo ritorno in Italia, all’Hellas Verona. Un guaio muscolare dopo la trasferta a Lecce della seconda giornata lo costringe ad un lungo stop: il ritorno in campo in occasione del vittorioso match casalingo contro la Fiorentina, disputato il 24 novembre 2019. Sinora SAlvatore ha totalizzato 5 presenze in campionato con la maglia gialloblù.

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