Il terzino attualmente in prestito alla Cremonese non vede l’ora di tornare in campo
Un leone in gabbia: potremmo definire così Alessandro Crescenzi. Il terzino di proprietà dell’Hellas, ma attualmente in prestito (con diritto di riscatto) alla Cremonese, sembra soffrire parecchio la sosta forzata, soprattutto a causa del già lungo stop (per infortunio) a cui era stato costretto nell’ultima stagione e mezza.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dal classe ’91 ai colleghi di TuttoMercatoWeb.
LA QUARANTENA. «Da qualche tempo ho potuto tornare a casa, vicino a Roma. Visto che non ho il giardino mi alleno sul balcone e in videochat con i ragazzi della Cremonese: in quell’ora parliamo ma cerchiamo anche di restare concentrati. Non poter correre, però, è una limitazione incredibile…».
VOGLIA MATTA. «Sono fermo da un anno e mezzo, e già prima avevo una voglia matta di giocare, figurarsi ora. Questo stop mi fa male a livello psicologico: voglio allenarmi e giocare, non chiedo altro»
RIPARTIRE. «Ormai mi sono scordato a quanto tempo fa risalga la nostra ultima partita… Per quanto mi riguarda, comunque, possiamo riprendere anche ad agosto: già tornare in campo vorrebbe dire essersi lasciati alle spalle questa tragedia».