In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’attaccante della Sampdoria ripercorre l’ultima gara giocata
Una partita brutta sin dal riscaldamento: così Manolo Gabbiadini ha descritto il match giocato a porte chiuse contro il Verona.
Queste infatti le principali dichiarazioni rilasciate dall’attaccante blucerchiato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
«Eravamo in hotel quando abbiamo visto che Parma-SPAL non iniziava e abbiamo ipotizzato che non avremmo giocato. Poi siamo andati allo stadio e già è stato brutto il riscaldamento: nel silenzio. Abbiamo cercato la concentrazione pensando all’importanza della partita, per fortuna abbiamo vinto, ma è stato davvero bruttissimo. Pensi che la mia prima panchina in Serie A era stata a porte chiuse: Juve-Atalanta del maggio 2009. Ma quel giorno io ero felice lo stesso. Stavolta no».
Deve esserlo stato anche arbitrare, dato il rendimento del direttore di gara
E te vinto…pensa a chi ha perso
Letame /=\
Si anche vincere in quella maniera…
Col senno di poi era una partita da non giocare. Ora, sinceramente non mi va recriminare sul risultato, perché amo l Hellas, ma il calcio adesso non è e non dovrebbe essere una priorità . Quando tutto finirà, ok ne avete le palle piene di questa frase, e tutto ritornerà alla normalità, l HELLAS sarà lì ad emozionarmi di nuovo?