Le parole del difensore classe 1990 di proprietà del Verona in prestito al club calabrese
Luca Marrone, difensore dell’Hellas Verona in prestito al Crotone, ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
VERONA. “Un anno difficile, i tifosi ce l’avevano con la società e si aspettavano che dominassimo. L’arrivo di Aglietti è stata la svolta, ha toccato le corde giuste, mettendoci meglio in campo, ma è stato un miracolo sportivo e nella finale il Bentegodi è stato l’arma in più”.
EX COMPAGNI IN SERIE B. “Ho un bel rapporto con quelli dello Spezia. Di Gaudio è un talismano, ha già vinto la B tre volte: stavolta se vuole fare festa lo dovrà fare dopo di noi. Gustafson è forte, poi ci sono Bianchetti e Crescenzi. Quando un’annata nasce male poi è difficile rimetterla in piedi”.
GROSSO, AGLIETTI E STROPPA. “Grosso e Stroppa si somigliano, stessa idea di giocare e attaccare. Aglietti è più attendista, bada al sodo e lo ottiene”.
PERCHÉ HA LASCIATO L’HELLAS. “Dopo il ritiro hanno detto che non sarei rientrato nel progetto. Stroppa mi cercava da tanto e non ho avuto dubbi”.