Le dichiarazioni dell’ex centrocampista gialloblù sulla stagione 1985-1986 e sul suo rapporto con la città
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Antonio Di Gennaro, ha ricordato a L’Arena alcune situazioni della stagione 1985-1986, partendo dal pareggio 2-2 contro il Lecce:
“Sì, il gol mi pare di ricordarlo, fu l’anticipo di un anno difficile, senza contare poi quello che capitò a Torino in Coppa dei Campioni. All’inizio poi non eravamo pronti per lottare su due fronti così importanti e c’erano delle difficoltà. Ricordo che la società prese anche Vignola per far lievitare gli abbonamenti, lui era un ottimo calciatore e veniva dalla Juve però ci furono dei problemi e sai anche perché? Perché Bagnoli all’inizio provò a lungo la zona che cominciava a prendere piede e poi con le grandi e la stessa Juve in Coppa giocammo col vecchio modulo. Via non andò bene anche se arrivarono buoni giocatori come Vinicio Verza. Quell’anno eravamo appagati e puntammo sull’Europa. Meglio l’anno dopo con Galia, De Agostini e ancora Iachini e tutti gli altri. A Brema meritavamo di passare”.
LEGAME CON VERONA. “Ogni volta che vengo qui è uno spettacolo. Tanti amici e persone che ci vogliono bene. Adesso è tutto diverso con gli uffici stampa, i procuratori i social. Sembra che ci siano dei contatti ed invece non è così. Sono felicissimo di aver vinto uno scudetto, ci mancherebbe, ma ancora più orgoglioso dei rapporti che ho stretto e che dureranno per sempre”.
Dige forever
Non ne esistono più uomini così…Grazie Dige…
Dige dige,,,,!!!!
Di Gennaro Ole??
Il ns campione ??
Grande dige
❤
Lo spessore del calciatore va di pari passo con quello dell’uomo. Un grande in tutti i sensi ❤
Fai parte della storia dell’Hellas. Grande Dige.
Presente a Brema meritavamo noi??
Che maglia ????
Dige sei un grande ??