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Silvestri: “Il margine sulla zona-salvezza ci dà tranquillità”

Il portierone gialloblù ammette che il +11 su Genoa e Brescia aiuterà la squadra di affrontare con più serenità i prossimi impegni

Due partite quasi da spettatore, al termine delle quali ha potuto festeggiare sei punti pesantissimi: non male le ultime due settimane di Marco Silvestri, certamente uno dei gialloblù meno “operosi” nell’ultimo periodo.

In occasione della sfida contro il Bologna i colleghi de L’Arena hanno quindi deciso di raggiungerlo per “tastargli il polso” e tirare con lui le prime somme dopo il girone d’andata: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

IL GENOA. «Negli spogliatoi pensavo che contro il Genoa al massimo avremmo potuto pareggiare l’incontro, e invece i miei compagni sono stati bravissimi: così come contro la SPAL hanno limitato al massimo gli attaccanti, e io in sostanza sono stato a guardare. Il gol di Sanabria è tutto suo».

I SINGOLI. «Ho parlato con Rrahmani e Amrabat, e li vedo concentrati sul lavoro. Entrambi devono moltissimo al Verona e lo hanno ricordato più volte, quindi non ci sarà nessun problema. Fra poco finisce il mercato e fino a giugno daranno il massimo come hanno fatto finora. Günter sembra essere più a suo agio al centro della difesa, tocca più palloni e quindi in fase d’impostazione è meglio per la squadra. Borini? Quando lui era al Bologna e io al Modena (giovanili, primi anni Duemila, ndr) mi segnava sempre, ma poi vincevamo noi: è un ottimo calciatore e una bella persona».

MARGINE IMPORTANTE. «Sapevamo che gennaio sarebbe stato un mese importante per noi, e vincere con SPAL e Genoa non è stato facile. Ora ci troviamo con un bel margine sulla zona retrocessione, ciò ci dà più tranquillità, e l’entusiasmo fa il resto: quest’anno ce la siamo sempre giocata con chiunque, figuriamoci adesso!»

IL CAMPIONATO DI SILVESTRI. «Non saprei darmi un voto, però posso dire che mi ricorderò a lungo la partita d’andata contro il Bologna, la mia prima gara in Serie A con la maglia del Verona. È da lì che abbiamo iniziato a costruire il nostro carattere, crescendo poi di partita in partita. Personalmente sono comunque soddisfatto del mio rendimento, e per questo devo ringraziare lo staff e tutti i miei compagni di squadra».

LA SERIE A. «Questo è un campionato sempre affascinante: basti pensare che la lotta per la salvezza si estende da noi fino alla SPAL e che in mezzo, anche se a breve prenderanno il largo, ci sono anche squadre come Napoli, Milan e Fiorentina. In avanti poi c’è anche la lotta fra Juventus e Inter (noi ci aggiungeremmo pure la Lazio, ndr). Il migliore collega e il migliore attaccante? In porta Handanovic ha qualcosa in più degli altri, mentre davanti oltre a Lukaku e Ronaldo mi è piaciuto molto Sanabria: ha fatto un gran gol e, nonostante gli siano arrivati pochi palloni, ci ha messo in difficoltà. Credo farà strada».

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