Calcio Hellas
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Prandelli a CH: “Borini grande acquisto per l’Hellas. Sorpreso da Amrabat, non da Pazzini”

Intervista all’ex commissario tecnico azzurro per commentare l’arrivo del classe 1991 dal Milan e per avvicinarci alla gara contro i rossoblù

Domani con ogni probabilità sarà in tribuna al Bentegodi per sostenere i suoi nuovi compagni contro il Genoa, in attesa dell’ufficialità del trasferimento. Fabio Borini prenderà così il posto di Tutino, e sarà una nuova freccia a disposizione di Juric per conquistare la salvezza nel girone di ritorno. Per commentare il suo arrivo a Verona e per avvicinarci al match contro i liguri, Calciohellas.it ha contattato Cesare Prandelli, doppio ex allenatore delle due squadre nonché ct che convocò il neo-gialloblù ad Euro 2012:

Per lei che lo ha fatto esordire in Nazionale, che acquisto è quello di Borini per l’Hellas?

Secondo me ha fatto un grande acquisto perché si tratta di un giocatore eclettico, dinamico e professionalmente molto serio: credo che si potrà integrare molto bene nella squadra di Juric che ha molta intensità. Credo sia un acquisto molto azzeccato. Nel 2012 era un giocatore emergente, con grandissime qualità, ma in quel momento faceva un po’ fatica ad accettare la nostra proposta che era quella di portarlo un po’ più sull’esterno, mentre lui preferiva giocare al centro. Ha fatto comunque un’ottima carriera, forse però se avesse capito prima le proprie potenzialità, magari avrebbe potuto fare qualcosa di molto importante”.

Nel Verona di Juric dove si collocherebbe?

“Per il ruolo sarà Juric a decidere. Fabio ha la capacità di adattarsi a più ruoli davanti e troverà il proprio spazio. Verona è una piazza che apprezza i giocatori generosi, che non mollano mai, ed è una delle squadre rivelazione di questo campionato”.

Come commenta la stagione dei tre ex rossoblù che domani dovrebbero scendere in campo?

Veloso lo volevamo a Firenze ed è un giocatore di grande personalità, tecnica e dinamismo, e forse aveva solo bisogno di cambiare città. Il suo rendimento al Genoa era forse condizionato anche inconsciamente dal fatto che è legato alla famiglia Preziosi. Ha grande professionalità e sono molto contento per lui. Lazovic è un ragazzo generosissimo, un bravissimo ragazzo, che quando sta bene fisicamente su quella fascia può mettere in mostra la sua tecnica. Günter aveva bisogno di stabilità e ha trovato un allenatore che gli ha dato fiducia: lo vedo molto più sereno e molto più convinto dei propri mezzi”.

Nelle ultime due partite è tornato al gol anche una sua vecchia conoscenza come Pazzini…

Ha fatto più di 100 gol in Serie A e non li fai per caso. Rimane una garanzia se messo nelle condizioni giuste. Penso che possa contribuire a portare alla salvezza la sua squadra. Le sue qualità sono indiscutibili”.

Qual è il singolo che l’ha sorpresa di più nell’Hellas?

Sicuramente Amrabat, un giocatore che ha una forza fisica pazzesca, è dinamico e ha grande qualità. Non lo conoscevo ed è una grandissima sorpresa. Un grande acquisto, complimenti a chi ha avuto questa intuizione”.

Domani c’è Verona-Genoa, è sbagliato definirla una sfida salvezza?

“No, non è sbagliato. Il Verona sta facendo un grande campionato ma l’ambiente e l’allenatore sanno bastano un paio di partite sbagliate per ritrovarsi in quelle zone. Il Verona parte avvantaggiato perché ha consolidato le prestazioni, però bisogna restare molto attenti. Nicola al Genoa sta cercando di dare stimoli e mi sembra che abbia rivisto qualcosa sull’aspetto del palleggio. Potenzialmente il Genoa non dovrebbe essere lì, ma poi quando ci si ritrova in quelle zone diventa complicato”. 

Un Genoa che come al solito tende a cambiare molto a gennaio…

“Sì, lì viene dato sempre poco tempo a tutti. Quando si fa una grande campagna acquisti estiva dove si cambiano dodici giocatori, e a gennaio ti ritrovi a cambiare molto significa che qualcosa non ha funzionato. Bisogna capire cosa non ha funzionato (sorride, ndr)“.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

Numero uno

Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

Il pazzo è il nostro capitano e non si tocca

Articoli correlati

L’argentino potrebbe tornare a disposizione di Baroni per la gara contro la Lazio...
Le dichiarazioni dell’ex centravanti gialloblù sulla propria esperienza all'Hellas...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Hellas