Il direttore di SportMediaset, raggiunto dai colleghi de L’Arena, ha commentato l’avvio di stagione dei gialloblù e le attuali voci di mercato
Un avvio sorprendente, ma occhio alla “tentazione” di fare cassa: parola di Alberto Brandi, direttore di SportMediaset, che raggiunto dai colleghi de L’Arena ha commentato l’avvio di stagione dell’Hellas, ma anche le numerose voci di mercato che inevitabilmente hanno iniziato a circolare attorno ai pezzi pregiati gialloblù.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
SOCIETÀ E ALLENATORE. «In pochi a inizio stagione avrebbero pronosticato un Verona in questa posizione di classifica: il merito della situazione attuale è di una società che ha lavorato molto bene in estate e di un tecnico che, nonostante sia arrivato circondato da un certo scetticismo, ha contribuito in modo determinante alla continuità di risultati. Impressiona la personalità che Juric è riuscito a trasmettere alla squadra. Basti pensare alle ottime prestazioni offerte contro le big e le esaltanti gare giocate contro Fiorentina, Parma e Torino. Attenzione però, perché la partita contro i granata ha insegnato che il Verona deve sempre scendere in campo con il giusto atteggiamento».
I GIOCATORI. «Da inizio stagione si sono messi in mostra Rrahmani, Amrabat e Kumbulla, tutti già appetiti da diverse “big”, ma anche il rendimento di Faraoni, Veloso e in parte Pazzini è stato sopra le attese. Anche il ritorno in Serie A di Samuel Di Carmine, avvenuto dopo ben dodici anni dal debutto, è stato gestito nel modo migliore».
IL MERCATO. «Sarebbe un peccato e un problema per Juric se a gennaio la società decidesse di smontare il giocattolo. Con un campionato di buon livello come quello di quest’anno a beneficiarne sarebbero solo le avversarie. Visto l’entusiasmo dei tifosi e la nuova armonia creatasi tra Setti e il popolo gialloblù, è auspicabile che si continui così fino al termine della stagione».
LA CORSA SALVEZZA. «Il sorprendente coinvolgimento della Fiorentina e delle genovesi fa pensare che la quota-salvezza sia fissata a 40 punti. Le sfide contro SPAL e Genoa? Potenzialmente il Verona potrebbe vincerle entrambe, ma anche quattro punti sarebbero un bottino soddisfacente…»
Il problema non e il giocattolo ma il bambino che ci gioca con il giocattolo , nelle sue mani e un pericolo, lo puo distruggere