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Setti: “L’obiettivo resta la salvezza, ma possiamo combattere con tutti”

Ph. Mirko Barbieri – BPE

Le dichiarazioni del presidente gialloblù che fa un bilancio dell’anno che sta per concludersi e parla degli obiettivi futuri

Il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, ha parlato a La Gazzetta dello Sport per fare un bilancio del 2019:

PAREGGIO CON IL TORINO.Ci lascia la consapevolezza che se facciamo quello che sappiamo, possiamo combattere contro tutti. Domenica hanno fatto una cosa strepitosa. Recuperare 3 gol è stato un evento incredibile. Non posso che essere fiducioso”.

L’IMMAGINE DEL 2019. “Innanzitutto i pensieri di inizio 2019 perché non si vedeva una squadra che poteva dare ciò che avrebbe potuto. Sulla carta i valori erano di un livello, poi sul campo i fatti erano diversi. E quindi mille pensieri sui perché non riuscisse. A seguire l’immagine della gioia immensa nella serata del ritorno in A, un traguardo impensabile fino a un certo punto. In quel momento ci siamo resi conto che invece avevamo lavorato bene, la squadra era sbocciata”.

SERIE A.Sì, l’avvio del campionato mi lascia soddisfatto perché ci davano per morti prima di iniziare. Invece stiamo lavorando bene, utilizziamo la costanza, crediamo in certe idee. E lo dico riferendomi a ogni area del club, dal campo alla dirigenza. Io e il d.s. Tony D’Amico volevamo fare certe scelte, sia sotto il profilo del mister sia sotto quello della rosa. Tutti avrebbero dovuto avere nell’anima lo spirito del combattente e del sacrificio. Il popolo gialloblù apprezza questo approccio”.

CLASSIFICA. “Siamo più o meno equidistanti dalla terz’ultima e dalla settima. L’obiettivo rimane la salvezza perché sappiamo che dobbiamo lottare per ogni centimetro”.

JURIC.Sempre in totale sincerità e trasparenza, come lo è dal principio. A me piace Ivan, ha una filosofia di vita e di calcio molto dirette e pratiche. Io sono come lui, quindi in sintonia. Quando ci confrontiamo lo facciamo su
un piano paritario”.

PUNTI E BEL GIOCO. “Il giocare bene era un elemento che non mi sarei aspettato in Serie A perché nei precedenti quattro campionati avevo vissuto più difensivamente”.

AMRABAT, KUMBULLA E RRHAMANI. “Merito di tutti, dai ragazzi alla parte tecnica. In primis il d.s. D’Amico che li ha presi e Juric che li sta migliorando. E poi c’è grande soddisfazione in società per il lavoro svolto dal settore giovanile. Quando arrivai otto anni fa non era così strutturato, adesso lo è. Vedere che i nostri ragazzi vestono la maglia dell’Hellas da bambini e poi la indossano in A è motivo di orgoglio. Oggi, tra l’altro, la Primavera sarà in campo negli ottavi di Coppa contro il Cagliari”.

TIFOSI. “Per ora mi limito a dire che è giusto che il tifoso voglia vedere da parte della dirigenza, e da me per primo, quell’atteggiamento di appartenenza che anima lui stesso. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per dimostrarlo in ogni settore. Per esempio in tutti questi mesi ci siamo impegnati a fondo per dare al Verona una sede nuova, di proprietà, che da anni mancava. Continuiamo su questa strada, per il bene di tutti e in
nome dell’amore che ho e che abbiamo per i colori gialloblù”.

NUOVO STADIO.Il Comune ha votato per il pubblico interesse ed è già un fatto storico. La strada è ancora
lunga, ma c’è un’idea davvero interessante alle spalle. Una città come Verona con un tifo come quello dell’Hellas penso che possa dare un vantaggio notevole alla squadra”.

CENTRO SPORTIVO. “È il mio cruccio, stiamo lavorando da tempo su varie aree e spero che in un futuro prossimo si concretizzi la possibilità di posare la prima”.

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