Juric ritrova il centrocampista dopo il lungo stop per la microembolia che l’ha fermato durante il ritiro estivo

Come riportato dal Corriere di Verona, il primo colpo di mercato dell’Hellas è andato a segno: Emmanuel Badu ha ottenuto l’idoneità sportiva, dopo aver superato tutti gli esami necessari, e sarà quindi a disposizione già per la partita del 5 gennaio prossimo con la Spal, a Ferrara. Per Ivan Juric, è un innesto di grande valore specie se per la partita contro la squadra biancazzurra mancherà lo squalificato Sofyan Amrabat.

Il ghanese è stato uno degli ingaggi di maggior rilievo nella sessione di calciomercato estiva, prelevato in prestito oneroso con obbligo di riscatto dall’Udinese. Un giocatore esperto, carismatico, completo: l’ideale per la corsa alla salvezza dell’Hellas. Ad agosto, però, con il Verona che era appena ritornato in Italia dopo il secondo ritiro, svolto in Austria a Feldkirchen an der Donau, Badu ha accusato un costante senso di affaticamento, la spossatezza, la difficoltà della respirazione. Di qui, le visite urgenti, effettuate all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Il responso è stato una mazzata: microembolia polmonare, il problema evidenziato dai medici. Stop immediato per Badu, con poche certezze sui tempi di recupero. Si è temuto persino che la sua carriera fosse a rischio.

Col passare dei mesi le tracce della malattia se ne sono andate e Juric, quindi, ritrova un riferimento fondamentale che gli permetterà anche di adottare soluzioni tattiche alternative. Rimane da definire la condizione del mediano di Berekum. L’assenza è stata lunga e il ritmo-partita va ritrovato. Dalle stanze del Verona arrivano segnali prudenti ma incoraggianti allo stesso tempo. Badu è impegnato in un programma di recupero personalizzato. Di sicuro, ha una voglia matta di ricominciare a giocare, di tornare a disputare una partita. Mancano ancora diciassette giorni alla partita di Ferrara, ma rilanciare Badu sarebbe ipotesi di pregio per Juric.