Il patron gialloblù “miglior presidente” per l’impegno profuso nei molteplici impegni in campo sociale
Si è tenuta questa mattina a Roma la consegna del premio Andrea Fortunato, prestigioso riconoscimento destinato a chi nell’ultimo anno si è distinto nell’ambito sociale e benefico, come per esempio Maurizio Setti.
Questo infatti il racconto dell’evento comparso poco fa sul sito ufficiale gialloblù:
«Roma – Nella sala della Giunta del Coni di Roma, alla presenza di personaggi di spicco del mondo dello sport e della medicina e con il Presidente del Coni Giovanni Malagò a fare gli onori di casa, al nostro Presidente, Maurizio Setti, è stato consegnato questa mattina, mercoledì 4 dicembre, il prestigioso premio ‘Andrea Fortunato – Lo Sport è vita’ (categoria miglior Presidente) per l’impegno, suo e di tutto l’Hellas Verona, nel campo sociale e della beneficenza.
Oltre al nostro Presidente, sono stati premiati anche altri autorevoli e virtuosi rappresentanti del mondo dello sport, del giornalismo e della medicina, quali Claudio Marchisio, Morgan de Sanctis, Eugenio Corini, Fabrizio Castori, Mara Sant’Angelo, il giornalista di Sky Marco Nosotti e il Professore Franco Locatelli, Direttore del dipartimento di onco-ematologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Il Premio, istituito nel 2008 dall’Associazione sportiva e sociale Fioravante Polito, ora Fondazione, è intitolato al calciatore Andrea Fortunato, scomparso prematuramente all’età di 25 anni a causa di una grave malattia ematica, la leucemia.
Il Premio è nato con l’obiettivo di far conoscere e promuovere il valore sociale ed educativo del calcio e sensibilizzare le problematiche inerenti la leucemia e altre malattie ematiche, al fine di prevedere l’obbligo dei controlli ematici per i ragazzi dai 6 ai 18 anni per il rilascio della certificazione medica per l’idoneità alla pratica sportiva».
Queste invece le principali dichiarazioni del numero uno gialloblù:
«L’impegno nel sociale dell’Hellas Verona? Da sempre lavoriamo in questa direzione, fa parte del nostro DNA. Dopo la vittoria del campionato 2012/2013 abbiamo voluto sostenere fattivamente il progetto Busajo, che si occupa di recuperare, di dare un alloggio sicuro ma anche una istruzione ai bambini e ai ragazzi di strada in Africa, segnatamente in Etiopia. Oltre a questo collaboriamo con ABEO Verona, rinnovando anno dopo anno nuove iniziative a sostegno di questa benemerita Associazione. Lo sport deve insegnare anche questo. Quanto può fare il calcio in ambito sociale? Ogni giorno 3 miliardi e mezzo di persone parlano di calcio: credo dovremmo andare oltre al passaggio sbagliato o al gol annullato, lasciando quindi da parte le sterili polemiche e impegnandoci invece sempre più a trasmettere messaggi positivi».
Te l ho già scritto che inizio a volerti bene. ?
Sì el ga dato da laorar a Pecchia e Grosso, tre anni in tutto…
Grande?????
siamo nettamente in crescita
Bravo !!!
??alla grande Preside ?
Eeeee bravo presidente….?
Grande Presidente