In vista della sfida in programma domenica sera abbiamo di raggiungere uno dei più “freschi” doppi-ex della sfida
Nato a Negrar, un breve esperienza all’Hellas e poi dieci anni trascorsi con la Roma prima di tornare nella sua Valpolicella: stiamo ovviamente parlando di Damiano Tommasi, uno dei tantissimi doppi-ex della sfida in programma domenica sera.
In vista della sfida in programma domani abbiamo quindi deciso di raggiungerlo per scambiare con lui due chiacchiere a riguardo: di seguito, dunque, la nostra intervista integrale all’attuale presidente dell’AIC.
Partiamo dall’avvio del Verona: 18 punti in 11 partite. Cosa e chi ti ha stupito di più?
«Ciò che più mi ha stupito è stata la capacità della squadra di rivelarsi un osso duro per chiunque, una squadra difficile da battere anche per le “big”. Parlando di singoli, ad avermi impressionato di più è sicuramente stato Kumbulla».
Da ex centrocampista, come giudichi la coppia Amrabat-Veloso?
«Prima di affrontare questo discorso, va fatta una premessa, ossia che in mezzo al campo nessuno è mai da solo e ci sono sempre tanti giocatori in mezzo alla palla, e questo ovviamente permette di esaltare le qualità dei singoli giocatori. Detto questo, all’inizio Veloso soffriva un po’ la mancanza di un compagno che corresse anche per lui, e Amrabat ha sopperito alla grande a questa necessità: la loro intesa e la loro complementarietà è importante almeno quanto l’aiuto che arriva da attaccanti e difensori».
Due parole su Juric?
«Ivan aveva fatto bene a Crotone, e anche al Mantova è riuscito a destreggiarsi in una situazione difficile trasmettendo quello che trasmette ora al Verona. Credo che sia questa la sua grande forza: riesce a trasferire alla squadra la sua passione e la sua idea di calcio, ha carisma e non si risparmia mai quando si tratta del suo lavoro e del suo progetto».
Domenica sera è la “tua” partita. Sia l’Hellas che la Roma arrivano in un buon momento di forma: che partita ti aspetti?
«Il Verona come detto è una squadra difficile da battere, mentre la Roma sta giocando una buona stagione e sta trovando una propria identità grazie soprattutto a Fonseca. La Roma ha grandissima qualità, soprattutto davanti, ma concede qualche spazio di troppo ed è quindi lì che il Verona dovrà colpire. Credo che comunque l’Hellas possa tranquillamente portare a casa punti».
Ci sarai alla partita? Cuore spaccato o forza Hellas?
«Spero di farcela, ma non lo so ancora. Per quanto riguarda la seconda domanda, comunque vada sarò contento e dispiaciuto allo stesso tempo. Diciamo che mi fa piacere vederle entrambe in campo e che spero che i punti vadano a chi ne ha più bisogno».