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Bogdani: “Kumbulla ha bruciato le tappe. Rrahmani, che affare!”

L’ex tecnico dell’Under 19 albanese, raggiunto da L’Arena, ha parlato di due suoi ex pupilli, ma non solo

Kumbulla, Rrahmani, Veloso, Amrabat, Juric, Stepinski… sono veramente tanti gli elementi dell’Hellas di cui Erjon Bogdani ha parlato nell’intervista comparsa quest’oggi sulle pagine de L’Arena.

Senza quindi perdere tempo, andiamo subito a leggere le sue principali dichiarazioni.

KUMBULLA. «Ho allenato Marash quando era nell’Under 19 albanese: si vedeva subito quanto fosse un elemento di prospettiva, uno con carattere. Ecco perché non mi sorprende quello che sta facendo: ha bruciato le tappe ed è cresciuto in fretta, dimostrando grande personalità. I meriti sono sia suoi che di Juric, che ha da subito creduto in lui e ci ha visto giusto».

RRAHMANI. «Oltre a Kumbulla all’Under 19 dell’Albania ho allenato anche Amir, un altro ragazzo di grande valore. Anche se poi ha scelto il Kosovo, non ho mai smesso di seguirlo: è diventato un punto di riferimento nonché capitano della sua Nazionale, l’Hellas ha fatto un affare».

GLI ALTRI UOMINI-SIMBOLO. «Credo che Veloso sia la chiave di questo Verona, il vero equilibratore: se gira lui, gira tutta la squadra. Poi c’è Amrabat, una vera forza della natura nonostante sia al suo primo anno in Serie A: credo che per molti sia stato una sorpresa. Ha grande temperamento, e lo dimostra in ogni fase del gioco».

JURIC. «Grandi meriti per questo Hellas vanno sicuramente all’allenatore, che ha saputo farsi ascoltare sin da subito. Si vede che la squadra gioca anche per lui, portando in campo la sua personalità. Bravo Juric, che ha saputo prendere in mano la squadra in pochissimo tempo, una cosa non da tutti».

GLI ATTACCANTI. «Stepinski è un giocatore generoso, un lottatore. Certo, gli attaccanti si misurano anche in base ai gol, ma mi piace come si muove in funzione delle esigenze della squadra, così come mi piace Di Carmine. Arriveranno altre occasioni, il campionato è ancora lungo».

L’HELLAS. «Per qualità di gioco espresso, dinamismo, aggressività e corsa credo che il Verona sia dietro solo all’Atalanta. È una squadra che entusiasma e diverte. Va però mantenuto l’equilibrio, perché questa squadra non può prescindere dalla condizione atletica: l’Hellas vince perché occupa bene il campo, aggredisce e riparte veloce. Sappiamo però quanto sia dura la Serie A, quindi l’obiettivo rimane la salvezza, e credo che questa squadra abbia il cuore per andarsela a prendere».

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roberto
roberto
4 anni fa

Bogdani ha ha ha e chi è maradona? ha ha ha non mi fate ridere ..Kumbulla ha bruciato le tappe…… = ex chievo cesena siena di serie B noi siamo in A.

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