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Juric: “Sarà un’Inter arrabbiata. Domani gioca Pessina, Di Carmine out”

Il tecnico ha presentato la sfida di San Siro ai microfoni dei giornalisti accorsi a Peschiera

Si è da poco conclusa la classica conferenza stampa della vigilia di mister Juric, che a poco più di 24 ore dalla sfida di San Siro ha presentato il match in programma domani contro l’Inter.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni ai microfoni della sala stampa di Peschiera.

IL “CASO BALOTELLI”. «Dico le ultime cose per chiudere, perché si è parlato veramente troppo. Prima di fare quelle dichiarazioni ho chiesto al IV uomo, all’Ufficio Stampa e anche a mia moglie in tribuna, e tutti mi hanno confermato di non aver sentito niente. Poi effettivamente è risultato che qualcuno, ma molto pochi come mi ha confermato anche Balotelli, avessero fatto i versi, facendo un danno sia a Mario che a noi. Noi nel mirino? Non penso lo saremo».

GLI INFORTUNATI… «Non sappiamo ancora quando recupereranno Veloso e Kumbulla: sono infortuni muscolari, e Miguel si è infortunato al soleo, che è un muscolo “strano”. Lo stop di Marash comunque non dovrebbe essere lungo, ma è chiaro che dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della prevenzione. Günter? Ha avuto l’influenza, ora sta bene».

… E DI CARMINE. «Samuel non ci sarà neanche domani, poi ci penserò per la prossima partita. Cos’ha fatto? Me lo tengo per me…».

L’INTER. «Mi aspetto un’Inter arrabbiata, quindi noi dovremo fare la solita partita a testa alta, giocando al massimo e cercando di sbagliare il meno possibile. Da parte nostra l’ambiente è positivo, ci alleniamo in un bel clima. Le dichiarazioni di Conte? È un vincente, le sue parole derivano da quello».

SCELTE DI FORMAZIONE. «Ci mancheranno due giocatori importanti, e questo ridurrà le nostre alternative durante la partita. Pessina sarà sicuramente in campo, quello è il suo ruolo naturale, devo valutare chi invece giocherà in difesa».

IL TOUR DE FORCE. «Quanti punti contro Inter, Fiorentina, Roma e Atalanta? Non ci ho pensato, per me ogni partita è una possibilità di fare una grande prestazione e di portare a casa punti».

LA PRIMAVERA. «Ci sono tanti elementi interessanti, ma li convoco in prima squadra solo se penso di poterli effettivamente utilizzare, in caso contrario preferisco farli giocare con la Primavera. Quello che più mi stuzzicava era Udogie: peccato che durante le pause Nazionali, quando potrei farlo allenare con noi, me lo portino sempre via!».

I SINGOLI. «Verre con il Brescia secondo me è stato il migliore in assoluto, ha avuto tante occasioni e sta lavorando molto. Anche Zaccagni sta facendo bene, anche se è evidente che risenta un po’ del salto di categoria. La posizione di Salcedo? Può fare tutti i ruoli dell’attacco».

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