L’ex attaccante gialloblù, nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, viaggia sulla falsariga di Galderisi e Gibellini
Dopo Galderisi e Gibellini, è stato il turno di Fabrizio Cammarata essere raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport per dire la sua sullo scarso feeling con il gol dell’Hellas e in particolare degli attaccanti gialloblù.
Ecco quindi il suo punto di vista, comunque non troppo distante da quello dei due “colleghi”:
«Ci sono periodi in cui non gira bene, ne ho vissuti anch’io: per esempio nel 2000, in Serie A con l’Hellas, ho avuto un momento in cui sbagliavo moltissime occasioni, ma Prandelli mi ha sempre dato sostengo e alla fine è arrivata la scintilla: da quando è scoccata, non ho più smesso di segnare.
Il gol spesso è un fattore mentale: a volte la porta ti sembra piccolissima, altre enorme. Se la squadra gira il problema si risolve, e segnare in allenamento aiuta a togliere l’ansia di non farlo in partita.
Juric? È un tecnico straordinario, l’ho visto lavorare quest’estate. Dopo il Napoli si è sfogato, è normale sia così, ha voluto stimolare gli attaccanti».
Grande Fabrizio
Appunto…ottimismo cxx!!!!..sempre forza hellas
Forza Hellas ??⚡⚡⚡
Fiducia