Nel nome del padre… Samuel Di Carmine, centravanti del Verona, oggi sbarcherà a Cagliari. Innanzitutto, con la speranza di giocare dopo aver rimediato quattro punti in testa per lo scontro «ad alta quota» col centrale dell’Udinese Troost Ekong
Ma tornerà, da avversario dei rossoblu, nella città in cui è cresciuto calcisticamente suo papà Emidio. Che oggi vive in maniera estremamente riservata a Firenze con la moglie Jenny, scrive La Gazzetta dello Sport.
Emidio Di Carmine era centravanti come il figlio e capitò nel grande Cagliari che aveva da poco vinto lo scudetto.Giocò una sola partita a Torino contro la Juve (2-0) il 26 novembre del 1972 sostituendo un certo Gigi Riva. «Era un giovane della Primavera e il tecnico non lo vedeva più di tanto. Ma era un centravanti dotato di ottima tecnica», ricorda il libero del Cagliari dello scudetto Beppe Tomasini. «Allora le rose erano composte da 15 giocatori». Di Carmine senior ha «ballato» per una sola stagione in Sardegna. Poi è tornato nella Penisola. Ma oggi seguirà, come sempre dalla tv, la partita di suo figlio Samuel che aspetta ancora di segnare il suo primo gol in serie A.
Con la Juventus ci è andato vicino colpendo il palo su calcio di rigore. Papà Emidio non è mai andato a vederlo a Verona, l’ultima volta si è presentato a Perugia dove il figlio segnava valanghe di gol (35 in due campionati). Domani l’attenzione sarà doppia, ricordando quell’esperienza accanto a Riva. Il mercoledì Emidio si allenava con la prima squadra.
