Il tecnico è soddisfatto per il pareggio ottenuto contro l’Udinese, ma riconosce come ci sia qualcosa da limare
Si è da poco conclusa la classica conferenza stampa post-partita di Ivan Juric, che ai microfoni della sala stampa, del Bentegodi ha commentato la partita pareggiata contro l’Udinese.
DI seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL PRIMO TEMPO. «L’avvio di partita l’avevo preparato io “più coperto”: volevo evitare di subire i lanci lunghi su Lasagna. Così facendo ho concesso un po’ di possesso a loro, ma abbiamo rischiato poco. All’occorrenza va bene bene difendere bassi, e sono soddisfatto per come è andata, però vedo che non è il nostro modo di giocare».
LA RIPRESA. «Il secondo tempo è stato dominato, e non è scontato contro una squadra così forte e con un allenatore così preparato. Ho visto tante belle cose, abbiamo creato tanto, recuperato tanti palloni e loro non sono praticamente mai riusciti ad attaccare. Certo c’è ancora qualcosa da migliorare, soprattutto là davanti dove a volte siamo un po’ troppo frenetici ma ci sta, abbiamo tanti ragazzi giovani che vengono dalla Serie B e che si faranno».
I SINGOLI. «All’inizio volevo dare fiducia a Di Carmine perché mi era piaciuto come aveva giocato a Torino. Poi comunque ha giocato bene anche Stepinski, che ha fatto quello che gli ho chiesto. Peccato per un po’ di sfortuna su quel colpo di testa. Empereur non è stato convocato perché non l’ho visto sereno durante l’ultimo allenamento. Verre ha grande tecnica e capacità di gioco. Amrabat è un giocatore completo, può fare il lavoro sporco ma è quando si alzano i ritmi che lui si esalta, e anche oggi ha fatto bene. Paura per gennaio? No, nessuno ce lo porta via».