Calcio Hellas
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Luppi al CdV: “E pensare che Pizzaballa e Bergamaschi erano già del Milan…”

Uno degli eroi della Fatal Verona, raggiunto dai colleghi del Corriere, ha raccontato quello storico 20 maggio del ’73

Cresce l’attesa per la sfida di domani sera, con l’Hellas che, dopo una grande partenza in campionato, si appresta a ospitare tra le proprie mura il Milan di Giampaolo.

Inutile dire come in questi giorni gli aneddoti sulla Fatal Verona si stiano sprecando, e oggi a ingrossare le fila di questi racconti è giunta anche l’intervista riportata stamattina sul Corriere di Verona, con i colleghi che hanno raggiunto Livio Luppi (quel giorno autore di una “quasi-tripletta”) per scambiare due chiacchiere su quel celeberrimo 20 maggio 1973.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dell’ex attaccante gialloblù ai giornalisti del quotidiano.

QUEL 20 MAGGIO 1973. «All’ingresso in campo il Bentegodi era pieno di tifosi milanisti, sulle bandiere c’erano già lo scudetto e la prima stella. Noi però eravamo tranquilli, salvi, e giocammo come sapevamo. Nei primi minuti loro dominarono, ma dopo la rete di Sirena non ci capirono più niente. Io segnai due reti, e sarebbero stati tre se non fosse stato per una deviazione di Sabadini in autogol. Sul 5-1 rallentammo e loro negli ultimi minuti accorciarono, ma era tardi. E pensare che Pizzaballa e Bergamaschi erano praticamente già del Milan…».

LE MOTIVAZIONI. «Erano stanchi nelle gambe e nella testa: pochi giorni prima avevano vinto la Coppa delle Coppe al termine di una durissima finale contro il Leeds. Quella resta la gara che più mi simboleggia: Turone disse che non aveva mai visto un Luppi così, né Sabadini né Zignoli riuscivano a tenermi, Anquiletti invece non vide mai Zigoni. Il loro problema era che non avevano veramente più».

LA SFIDA DI DOMENICA. «Sulla carta il divario tecnico è chiaro, ma l’Hellas è in forma. Servirà essere solidi e organizzati in difesa, e questo vale per l’intero campionato: primo non prenderle, ma senza rinunciare a giocare. Io da parte mia domenica sarò allo stadio con Franco Nanni: spero di assistere a una bella partita e a una vittoria del Verona, sarebbe una bella botta di entusiasmo per il proseguo del torneo».

PARTENZA CONVINCENTE. «L’avvio è stato molto positivo anche se, lo confesso, all’inizio non ci credevo granché. Le indicazioni fino a qui sono buone, e la partita con il Milan ne darà altre. L’importante è comunque rimanere con i piedi per terra: come si suol dire, “Calcio d’agosto, non ti conosco”».

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il recupero tra Udinese e Roma, l’Atalanta in finale di Coppa Italia e il mercato...

thomas henry michael folorunsho hellas verona
Gli uomini di Baroni si ritroveranno nuovamente in campo domani pomeriggio...
La Rosea non usa mezzi termini per la stagione dell'Hellas ed esalta Baroni...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Hellas