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Pagellone 2018/2019, attacco: Di Carmine rinato, Pazzini eterno

Terminata la stagione, è tempo di tracciare un bilancio totale: ecco quindi i voti alla stagione dei gialloblù

Dopo aver lasciato passare qualche giorno per fare un po’ smaltire l’esaltazione post-Serie A, è tempo di tracciare un bilancio della stagione gialloblù.

Dopo aver analizzato il rendimento del reparto difensivo e della mediana, parliamo ora dell’attacco.

MATOS: 6. Partito fortissimo, con gol e assist decisivi, si è poi spento alla distanza, non venendo rigenerato nemmeno dalla cura Aglietti. Anzi, per assurdo è l’unico giocatore ad aver reso di più con Grosso. BASTIAN CONTRARIO.

RAGUSA: 5,5. Riportiamo quanto detto a gennaio: «Un altro giocatore che, come Laribi, in Serie B doveva spaccare il mondo. I risultati, però, non sono arrivati, e l’infortunio al ginocchio rimediato contro il Pescara ha chiuso anzitempo la sua stagione. Dispiace dare un’insufficienza piena a un ragazzo d’oro, adorato da tutto lo spogliatoio, ma il Ragusa visto in campo è forse stata la più cocente delusione del mercato estivo gialloblù». Con il senno di poi, però, forse non era nemmeno tutta colpa sua. Confermiamo il commento: RIMPIANTO.

DI CARMINE: 7. Come già detto parlando di Laribi, lui è uno dei simboli della “cura Aglietti”. Sì, perché se con Grosso aveva fatto vedere poco del suo repertorio, con il tecnico toscano Samuel si è trasformato in una macchina da guerra in grado di trascinare i gialloblù prima ai play-off e poi in Serie A. Un dato esplicativo? Sei gol in venti partite con Grosso, cinque gol in sette partite con Aglietti. RIGENERATO.

PAZZINI: 8. Ha accettato la panchina e una situazione apparsa ai limiti dell’assurdo, dando però il suo enorme contributo quando chiamato in causa. Un professionista esemplare. CAPITANO, OH MIO CAPITANO.

LEE: 6,5. Quando entra si vede: giocate funamboliche, velocità, cattiveria e nessuna paura di andare a muso duro anche con chi magari è il doppio di lui. Fosse anche più preciso sotto porta, saremmo di fronte a un potenziale campione. PICCOLO GUERRIERO.

DI GAUDIO. 6. A sua discolpa c’è un fastidioso infortunio e il lungo periodo di stop prima del suo arrivo, ma sinceramente da lui ci aspettavamo qualcosa di più. COMPITINO.

TUPTA: 6,5. Un buon avvio di stagione, 17 gettoni e un paio di gol: con i due che aveva davanti, è quasi troppo. NON C’È FRETTA.

 

Clicca qui per il pagellone del centrocampo

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