Il capitano gialloblù, intervistato dai colleghi della Rosea, ha sottolineato l’importanza dei supporters scaligeri per la rimonta gialloblù
Capitano, uomo-simbolo e leader di un Verona in grado di riprendersi dopo una stagione a dir poco tribolata e di arrivare alla Serie A passando per la roulette dei play-off: tutto questo è Giampaolo Pazzini.
Il bomber gialloblù, raggiunto dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, non poteva dunque far mancare il proprio commento all’annata dell’Hellas: di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal numero 11 gialloblù ai colleghi della Rosea.
TRE SERIE B, TRE PROMOZIONI. «È da inizio campionato che penso a questa promozione, la più sofferta delle tre che sono riuscito a fare sia per come si era messa, che per la difficoltà di non riuscire a trasmettere il significato di questa città e di questa maglia dalla panchina pur essendo il capitano. Quel “dobbiamo vergognarci”? È stato il mio ultimo tentativo per scuotere una squadra in cui ho sempre creduto, ma che a volte sembrava “piatta”. Sapevo però che i play-off sarebbero stati un’altra cosa».
GROSSO E AGLIETTI. «Due allenatori completamente diversi. Grosso ha ottime idee e farà carriera, ma la squadra non reagiva più, mentre Aglietti si è subito fatto voler bene e ci ha fatto ritrovare autostima. Ci aspettavano solo gare da dentro o fuori, e di vittoria in vittoria ci abbiamo creduto sempre di più grazie a un calcio più verticale e concreto».
I TIFOSI. «Il tifo è stato qualcosa di clamoroso, nato piano piano. I tifosi contestavano presidente e allenatore, ma se fosse venuto meno l’affetto nei confronti di noi giocatori la storia si sarebbe complicata parecchio. Non so come ringraziarli».
L’ULTIMO ANNO DI CONTRATTO E IL FUTURO. «Per ora mi godo la festa, poi si vedrà. Qui sto bene, a prescindere dal contratto, un quinquennale di cui ho sentito il peso e con cui la Società mi ha dimostrato che mi voleva veramente. Poi ovviamente anche la maglia e i tifosi mi hanno dato tante responsabilità. Futuro? Non so quando smetterò, ma di sicuro dopo non farò l’allenatore. Per il momento comunque mi aspettano due settimane di vacanza, poi si riparte con la Serie A: mi mancano ancora quattro gol per arrivare ai duecento tra i professionisti!».
Grande Pazzo davvero unico sei rimasto nei momenti buoni e quelli cattivi. Rimasto a fare la panca e nonostante tutto quando entrava dava il 100 % !!!! Un grande Capitano con una parola x tutti e mai fuori posti. Anche ora, ho visto una sua intervista e a parlato di Grosso senza offenderlo, io non sarei stata cosi brava. Concludo dicendoti grazie di tutto!!!!!Questa promozione te la meriti tutta.!!!!!! /=\
Grande bomber??
Grande capitano resterai sempre nei nostri cuori??
Hellas /=\
Professionista serio.
Nn devi chiedere niente sei una grande persona è un gran capitano…m’avrebbe piaciuto vedervi te e toni coppia d’attacco?
GRAZIE a te Pazzo….sei bravo e umile…sei.uno di noi??
Tepoldirlo. .noi AMIAMO il VERONA /=\
Sei nei grandi dell’hellas, hai saputo accettare la panchina, e quando è servito la grinta, anche tu come TONI siete nella storia gialloblu…grazie
Lui lo è stato