Alfredo Aglietti è pronto a sedersi sulla panchina del Verona: 48 anni, ex attaccante, ha giocato due anni e mezzo a Verona. La A l’ha conquistata da giocatore, ora gli viene chiesta da allenatore

Toscano, di San Giovanni Valdarno, nella giornata di oggi dovrebbe diventare il nuovo allenatore del Verona. Alfredo Aglietti è pronto, non vede l’ora di avere il via libera definitivo per sedersi sulla panchina gialloblù. Il nome non è di quelli che hanno fatto sobbalzare i tifosi sulla sedia, ma ripartire da chi conosce bene l’ambiente e sogna di allenare il Verona può essere positivo.

A Verona, infatti, è già stato da giocatore. Due stagioni in B, mezza in Serie A. Per la cadetteria un attaccante di valore: 20 gol in due stagioni. In Serie A 12 presenze e 2 reti. Nella seconda annata in B, fu protagonista della storica promozione in Serie A: era il Verona di Cesare Prandelli. All’inizio del nuovo millennio lasciò l’Hellas per trasferirsi sei mesi al Chievo, di nuovo in B.

Ad allenare inizia dalla sua Toscana. Le serie minori, poi l’Empoli. Il meglio arriva a Novara: stagione esaltante: partendo dalla zona retrocessione, raggiunge a fine torneo le semifinali Play Off. Buona anche la parentesi (la prima) all’Entella. Dopo il ripescaggio, nel 2015/2016, mette insieme una stagione positiva e conduce il club ligure fino al 9° posto, ad un punto dai Play Off. Le soddisfazioni da allenatore si interrompono qui. Dopo, una salvezza con l’Ascoli, le dimissioni e la negativa esperienza bis all’Entella.

Fino a ieri sera, dopo circa un anno di stop (fu esonerato il 6 maggio), quando è arrivata la chiamata di Setti. Nessun problema e nessuna richiesta particolare, per allenare il Verona firma anche in bianco.