Il telecronista di Sky, intervistato dai colleghi del quotidiano veronese, ha analizzato la stagione del Verona
È una delle voci di punta di Sky, ma anche un conoscitore di calcio: stiamo parlando di Daniele Barone, volto noto del giornalismo sportivo italiano e grande esperto di Serie B, con il quale i colleghi de L’Arena hanno voluto scambiare quattro chiacchiere sul Verona e su questo finale di stagione.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA SERIE B. «Il campionato cadetto è sempre il più interessante: tanti giovani che poi sono diventati campioni in Italia o all’estero sono passati di qui. Credo poi che quest’anno avrà un gran finale: tutti parlano ormai di verdetti già annunciati per quanto riguarda la promozione, mai io credo che per la serie A diretta oltre a Brescia, Lecce è Palermo ci sia anche il Benevento, una squadra che ultimamente ho visto molto bene».
DELUSIONI E CONTESTAZIONI. «Direi che Verona e Pescara sono le squadre da cui mi sarei aspettato di più. Parliamo di piazze importanti, ma in perenne contestazione: la differenza è che mentre i tifosi abruzzesi sono dalla parte di Pillon, in quanto schierato contro la proprietà, i supporters gialloblù si portano dietro un malessere risalente alla scorsa stagione e identificano Grosso con Setti. Ho visto la partita del Verona contro il Palermo: la squadra non ha giocato male, ma si vede che i giocatori sono preoccupati e “pesanti di testa”. Con questo non dico che sia finita, l’Hellas potrebbe ancora inanellare tre o quattro vittorie di fila, ma sinceramente credo che alla fine disputerà i play-off».
TANTI FATTORI NEGATIVI. «Credo che il Verona abbia pagato una serie di fattori negativi, come i tanti infortuni, un calcio non adatto alla piazza e un allenatore che ha trovato difficoltà ad ambientarsi con questo tipo di ambiente, ma anche alcune scelte incomprensibili. Prendiamo per esempio Laribi, uno dei migliori giocatori della scorsa stagione che quest’anno è sparito, ma anche la staffetta Di Carmine-Pazzini sembra non aver giovato molto. Inoltre all’Hellas sono mancati fisicità e temperamento, che in Serie B sono tutto o quasi… Detto questo, credo che con i mezzi a disposizione la squadra di Grosso avrebbe comunque potuto fare molto di più».
Prova a parlarne con setti o d’amico i te fa un culo ai ai ai.
no. lé che té scoperto l acqua calda…. i NON allenatori e NON addetti ai lavori come noi tifosi, l avevamo visto ancora a ottobre!!!!!
Parla sottovoce…. Ci sono le spie di dazn
Ma va la…….???
Beh… Con un allenador in panchina.. sicuro.
Invece purtroppo ghemo un Grosso EBETE
Con una società un po’ più seria certamente e con un Mister Capace questi ci hanno fatto passare la voglia di andare allo Stadio….
Nessun fattore negativo, è che la società vuole intascare il paracadute, e l’allenatore è ottimo per questo scopo,altrimenti sarebbe già stato mandato a casa da tempo.
Se te sente d’amico, el pensa che te laori par tva wcenza
Purtroppo per costruire ci vuole tempo e qua non c’è ne dopo quel maledetto paracadute tutto è cambiato, con questa rosa si doveva fare di più però per conto mio sono giovani e sentono la pressione poi scelte discutibili del mister hanno fatto il resto , però veniva messo in discussione anche Mandorlini…….