Il presidente della Lega B ha raccontato quali sono i suoi piani per il presente e il futuro del campionato
A Il Corriere dello Sport, Mauro Balata, nuovo presidente della Lega di Serie B, si è raccontato parlando anche del futuro della Lega da lui rappresentata: “Il calcio italiano ha bisogno di riforme non più rinviabili. Il problema del format non è unico, c’è anche quello di una distribuzione più equa delle risorse e quello delle nuove infrastrutture.
Anche il presidente Gravina, che stimo molto, insiste sul fatto che si debbano attuare riforme non più rinviabili.
A noi interessa diminuire il numero delle squadre professionistiche nel nostro campionato. C’è bisogno di più risorse e con meno partecipanti al campionato si avrebbero.
Anche perché un campionato con meno squadre porta benefici. Quest’anno il campionato è più equilibrato e questo fa bene allo spettacolo, come confermano i dati sugli abbonamenti“.
Quali sono le tre cose per consentire alla B di fare un salto di qualità?
“Format e risorse prima di tutto. Vogliamo crescere dal punto di vista del riconoscimento da parte del sistema.
Poi vogliamo sviluppare il nostro brand per aumentare ancora di più la nostra presenza sul territorio. In questo senso non possiamo prescindere da una sinergia programmatica con la Serie A. Infine, quarto punto, la legalità, dobbiamo tutelare l’imprenditoria sana che fa calcio“.
Con il VAR a che punto siete?
“Abbiamo degli studi in atto, ma ci sono dei costi molto alti da affrontare. Studiamo il modo di introdurre stabilmente più tecnologie nei nostri stadi. Se dipendesse da me introdurrei subito il VAR“.
Ritiene che il paracadute a chi retrocede possa creare sperequazioni?
“Io sono sempre stato contrario a questo istituto, ma molte squadre insistono nel dire che è insostenibile portarsi dietro gli oneri finanziari della Serie A“.
La priorità di Balata qual è?
“La riforma dei campionati. Il processo avviato l’estate scorsa è irreversibile“.