Belle parole per i giovani compagni di squadra ed anche per la città di Verona. E la promozione in Serie A avrebbe una dedica speciale
Vi proponiamo la seconda parte dell’intervista di Luca Marrone a La Gazzetta dello Sport. Nella prima parte ha espresso il dispiacere per non aver avuto il sostegno dei tifosi contro il Palermo (LEGGI QUI). Marrone parla anche di un giovane compagno di squadra come Andrea Danzi: «È un ragazzo fantastico: è cresciuto in questo club e spero possa diventarne il futuro. E lo stesso vale per Kumbulla, Tupta e i tanti giovani che si affacciano alla prima squadra. Ad Andrea posso dire di credere in se stesso: il calcio è fatto di momenti, bisogna imparare ad affrontarli tutti».
Fabio Grosso è in discussione. Come giocatori, in che cosa dovete supportarlo di più?
«Seguendo meglio le sue indicazioni. In campo ci andiamo noi ed è lì che dobbiamo fare di più: conosco le qualità dei miei compagni».
Dal 2016, che Verona ritrova?
«Quella era una squadra che, a gennaio, impostò un mercato per salvarsi. Non ci riuscì, per quanto nel ritorno abbia fatto anche buone cose. La squadra di adesso è costruita per essere protagonista per l’oggi e per il domani. Il passato ha lasciato qualche strascico. Le vittorie sono l’unica risposta».
Da pochi mesi è papà di Diletta. Cosa significa essere genitore?
«Sono venuto a Verona per rimanerci. È una città stupenda, perfetta per la mia famiglia. Diventare padre è un’emozione incredibile, è la cosa più bella che potesse capitarmi. È la felicità. Essere promossi sarebbe un regalo stupendo per tutti. Soprattutto per Diletta».
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Vattin bidon
Sogni a occhi aperti speriamo di restare in serie B
Regia sono il migliore calcisticamente parlando
Brao Gigi ia rotto i maroni……compreso il Sig Setti
Avete rotto le balle….
ritorna a bari Bari con grosso, cisse’ e compagni….
BASTA chiacchierare marrone ci vogliamo i fatti noi tifosi datevi da fare compreso il mister…..