
Il club ligure, che non sa ancora se giocherà tra i cadetti o in Serie C, ha scritto al presidente del Coni Malagò, e al sottosegretario del Consiglio dei Ministri Giorgetti
Strano momento quello che sta vivendo la Virtus Entella. Spente le luci sulla querelle Cassano, nessuno parla più dei biancazzurri liguri che stanno vivendo una situazione paradossale, essendo ancora in attesa di sapere se giocherà in Serie B e Serie C. La decisone spetta al Tar del Lazio, ma ancora non si sa la data esatta.
La società è comprensibilmente esausta per lo status quo e così ha deciso di rivolgersi al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al sottosegretario del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti. I due hanno ricevuto una lettera con una richiesta molto chiara: intervenire presso il Collegio di Garanzia del Coni affinché si esprima in funzione consultiva sulla legittimità della mancata ottemperanza di Figc e Lega serie B della sentenza del 19 settembre..
In quella data il Collegio si era espresso riammettendo l’Entella in B, ma Figc e Lega B prima hanno presentato al Tar una richiesta di sospensiva salvo poi ritirarla il giorno del dibattimento, allungando così i tempi delle procedure. Il rischio, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, è che si vada addirittura ai primi di novembre, senza contare che poi potrebbe esserci il ricorso di qualche club al Consiglio di Stato.
Intanto sulla piattaforma change.org c’è una raccolta firme chiamata “Chi ha visto, dove è finita e cosa fa la Virtus Entella?“. Ieri ha raggiunto le mille adesioni. Domani alle 15, invece, la squadra giocherà un’amichevole in casa della Viterbese che a sua volta ha chiesto lo spostamento dal Girone C all’A del campionato di Serie C proprio al posto dell’Entella qualora venga riammessa in B.
