Il tecnico: “I gialloblù hanno un tecnico preparato e una rosa ampia. Credo che Pazzini e Di Carmine debbano giocare insieme”
In attesa di una nuova panchina (il suo nome è stato accostato al Venezia), Walter Novellino guarda con attenzione il campionato di Serie B e a cosa combina l’Hellas Verona che tante volte ha sfidato da giocatore: “Quante battaglie al Bentegodi col Verona. Ricordo un gol su punizione a Superchi e poi la rete dello scudetto a Milano, dopo che Calloni ci aveva messo paura. Dai su, il Verona merita la serie A. Per la promozione punterei molto sul Palermo ed Hellas. Da decifrare ancora ci sono squadre come il Crotone ed il Benevento. A volte avere i soldi del paracadute a disposizione non significa promozione sicura Come outsider mi piace pensare che sia la Cremonese del mio pupillo Andrea Mandorlini. Lui iniziò con me a Ravenna tanti anni fa“.
“Venezia-Verona. È una partita molto delicata per entrambe. Non so come finirà. Mi auguro sia un bello spettacolo“, ha detto a L’Arena, prima di analizzare il campionato nella sua complessità: “La Serie B è stata massacrata. Come fai a giocare con il riposo un campionato professionistico? Non prendi mai il giusto ritmo. È difficile star dietro a tutti questi cambiamenti, però ha ragione Mancini quando parla di movimento in profonda crisi. Sono scomparsi i settori giovanili. Tutti pensano al risultato e tutti giocano allo stesso modo: in undici dietro al pallone. Cosa vuoi insegnare ai nostri ragazzi. Bisognerebbe davvero tornare a lasciare liberi i giovani calciatori su un campo da calcio“.
Per Fabio Grosso, invece, sono solo parole d’elogio: “Il Verona ha tutto per centrare la promozione. Ha una squadra molto competitiva, fatta da tanti giovani e un allenatore bravo e preparato. Non si fissa solo su un tipo di modulo e secondo me, facendo giocare Pazzini insieme a Di Carmine potrebbe anche rispolverare il 4-4-2 con gli esterni che si ritrova. Il Verona ha una rosa talmente ampia che può fare quello che vuole. Dico soltanto una cosa da fuori: Pazzini e Di Carmine devono giocare insieme. Mezz’ora, un tempo o tutta la partita, lo deciderà Grosso ma devono farlo per il bene del Verona“.