L’attaccante italiano ha ricevuto solo una nota di biasimo dal Tribunale Nazionale Antidoping dopo essere stato trovato positivo al dorzolamide
Nessuna squalifica, solo una nota di biasimo. La prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto alle 15.15 di oggi le motivazioni di Giuseppe Rossi in merito alla sua positività alla dorzolamide rintracciata dopo un controllo effettuato il 12 maggio scorso al termine di Benevento-Genoa. Per il giocatore quindi nessuno stop dall’attività sportiva.
Come spiega la Gazzetta dello Sport Rossi ha lasciato l’aula sorridendo: “Sì, sono felice“. Si chiude una vicenda che per il giocatore poteva rappresentare un’amara appendice di una carriera travagliata, con cinque operazioni al ginocchio e tormenti senza fine per uno dei talenti più interessanti del nostro calcio. Con ogni probabilità l’attaccante, dopo l’ultima esperienza al Genoa, concluderà la sua carriera negli Stati Uniti, anche se in vista del mercato di gennaio potrebbe anche decidere di tornare in Italia e giocarsi una chance in un club di A.