Il numero due è il riferimento della retroguardia gialloblù per ordine di Fabio Grosso. In assenza Pazzini si è preso anche la fascia da capitano
Esperienza, qualità e personalità hanno messo Antonio Caracciolo al centro del progetto dell’Hellas Verona, chiamato all’immediato ritorno in Serie A dopo le delusioni della passata stagione.
Con Giampaolo Pazzini destinato in maniera più o meno stabile alla panchina, Caracciolo si è preso anche i di capitano. Ha indossato l’ambita fascia al debutto con il Padova e l’avrebbe fatto anche sabato. Giusto così perché per l’Hellas, club col quale ha rinnovato il proprio contratto fino al 30 giugno 2020, ha rinunciato a tante offerte dalla A. La voglia è di tornarci in gialloblù e rivivere emozioni come il gol al Milan dello corso dicembre o la rete che ha stato il Chievo nel derby.
Fabio Grosso gli ha chiesto di essere il nuovo leader del reparto arretrato e fare da chioccia per tanti volti nuovi, alla prima esperienza in una piazza esigente come quella di Verona.