Analisi tattica della partita d’esordio nel derby con il Padova e qualche accorgimento al tecnico gialloblù.
Come riporta L’Arena, la scelta di Fabio Grosso di schierare due esterni d’attacco come Ragusa e Matos molto larghi nel derby con il Padova, non si è rivelata una buona idea. Le due ali non hanno supportato Di Carmine, che si è ritrovato da solo contro la difesa biancoscudata. Non ha funzionato nemmeno il centrocampo, con Laribi, Colombatto e Henderson.
3-5-2-La rete su punizione di Almici ha illuso il Bentegodi, ma si è rivelata ben presto un fuoco di paglia. In difesa è possibile immaginare un passaggio a tre, con il rientro di Dawidowicz al fianco di Caracciolo e Marrone, e magari con un 3-5-2 sarebbe possibile anche vedere dall’inizio la coppia Pazzini-Di Carmine. Il Pazzo è entrato a pochi minuti dal fischio finale ricevendo comunque applausi dal pubblico del Bentegodi.
Pazzini– L’ultima stagione il rapporto con Pecchia non era dei migliori e al Levante oltre al gol al Real Madrid ha fatto vedere ben poco. Adesso però il rapporto con l’attuale allenatore sembra migliore e l’arrivo di un centravanti come Di Carmine, significa allo stesso tempo l’avvento di un rivale nel ruolo e di un compagno molto forte. Ecco perché si torna sempre lì, a quell’idea di farli giocare insieme.
l’unica soluzione devono giocare assieme e sono sicuro che ci divertiremo