Il presidente del Frosinone: “Lo sciopero dei giocatori? Ritengo che le regole non possano essere cambiare in corsa”
È stata una promozione non senza patemi quella centrata dal Frosinone al termine dello scorso campionato di Serie B. I ciociari si apprestano ad affrontane, quindi, il prossimo campionato di A (esordiranno domani all 20.30 a Bergamo contro l’Atalanta) con l’obiettivo di centrare una salvezza che appare difficile ma non impossibile.
Intanto, il presidente Maurizio Stirpe continua a seguire le vicende del campionato cadetto: “Lo sciopero? Io ritengo che le regole non possano essere cambiare in corsa. Fermo restando che il principio della riduzione degli organici è corretto, il metodo non lo è – ha detto a Radio Uno Rai – . Se quest’anno si deliberasse che all’inizio del prossimo campionato 2019-2020 l’organico deve essere a 20 o 19 squadre, in modo che le regole del gioco le conoscano e siano ben chiare per tutti, allora sarebbe giusto. Dal mio punto di vista se fossi stato in B non sarei stato d’accordo su questa variazione fatta in corso d’opera, anche in modo molto raffazzonato“.
