
Il Tribunale Nazionale della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato concluso e 36 mesi di inibizione per Campedelli
A meno di 24 ore dalla richiesta del Tribunale Nazionale della Figc (15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato appena concluso e 36 mesi di inibizione per Luca Campedelli), il Chievo Verona reagisce e risponde a gran voce alle accuse dei magistrati competenti.
Il club gialloblù si aggrappa alle cifre con le parole dei due esperti Angelo Provasoli e Pietro Mazzola: “Oltre a stornare dal risultato economico e dal patrimonio netto dei bilanci del Chievo del periodo che va dal 30 giugno del 2014 al 31 dicembre del 2017 l’importo delle plusvalenze registrate con le operazioni di cessione contestate, i consulenti della Procura hanno provveduto a stornare dal patrimonio netto anche le rettifiche calcolate sui costi di acquisto di diritti sportivi acquisiti dalla società nel corso del medesimo periodo – riporta L’Arena -. Se i consulenti intendevano calcolare, come in realtà hanno fatto, l’impatto sul bilancio del Chievo di una rettifica di valore dei diritti sulla base di indicazioni parametriche calcolate dalla Procura essi avrebbero dovuto svalutare nell’attivo del bilancio i supposti maggiori valori dei diritti acquisiti e, contemporaneamente, ridurre nel passivo i corrispondenti maggiori debiti contratti per la loro acquisizione. Se avessero così correttamente proceduto non avrebbero rilevato alcun effetto negativo sul patrimonio netto della società“.
“L’importo di 23,85 milioni di euro che rappresenta quello complessivo degli errori commessi dai consulenti della Procura – hanno aggiunto -. In più la mancata considerazione dei complessivi effetti fiscali ha comportato la sovrastima della svalutazione del patrimonio netto del Chievo al 31 dicembre 2017 per un importo pari a 5,37 milioni di euro. Di conseguenza, in definitiva, le rettifiche del patrimonio netto del Chievo operate dai consulenti dalla Procura alla fine dello scorso dicembre risultano sovrastimate per un importo di 29,22 milioni“.
