Il Verona è a caccia di attaccanti: Puscas è difficile, più concreta la pista che porta a Di Gaudio. Buonaiuto e Aramu sono le altre opzioni

L’Hellas è arrivato in ritiro da ormai qualche giorno, ma ciò non significa che la squadra sia al completo, tutt’altro.

Il neo-direttore sportivo Tony D’Amico, infatti, dopo aver blindato il centrocampo con l’arrivo di Laribi (per cui si aspetta ancora l’ufficialità del trasferimento) e Gustafson è freneticamente al lavoro per cercare di dare qualche alternativa in più nel reparto avanzato.

IL SOGNO – Nell’attesa della decisione definitiva di Pazzini (apparso comunque molto entusiasta a Primiero), al Verona serve in ogni caso un attaccante centrale che possa sostituirlo in caso di partenza oppure fungere da valida alternativa. Il nome circolato nelle ultime ore è quello di George Puşcaş, centravanti dell’Inter e della Nazionale rumena reduce da una buona esperienza con il Novara (9 reti in 19 gare). Il giocatore piace anche per la sua duttilità, che gli permette di “riciclarsi” anche come seconda punta o come esterno di sinistra. Un suo sbarco in riva all’Adige appare comunque difficile, soprattutto perché il 22enne preferirebbe un’esperienza in Serie A.

LA TRATTATIVA AVVIATA – Più semplice arrivare invece a Di Gaudio: l’ala sinistra in forza al Parma appare infatti in uscita, e le trattative tra le due società gialloblù appaiono a buon punto. L’esterno è un esperto di promozioni (ne ha centrate due negli ultimi tre anni, con Carpi e Parma), ed è un giocatore su cui Grosso potrebbe fare sicuro affidamento in vista della prossima stagione in cadetteria.

LE ALTERNATIVE – Altri nomi “caldi” sono quelli di Cristian Buonaiuto e Mattia Aramu, entrambi esterni destri, il cui arrivo non è per forza legato all’esito delle precedenti trattative. Il primo è stato valutato un milione di euro dal Perugia, una cifra che il Verona non sembra disposto a spendere, mentre il secondo potrebbe fare come Gustafson e arrivare in prestito dal Torino.