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Situazione generale, L’Arena: Grosso, D’Amico e… Società in vendita?

Setti Hellas Verona

Interessante “riassunto” del quotidiano scaligero, che nell’edizione odierna ha provato a fare qualche previsione sul futuro di staff tecnico e dirigenza

Grosso e l’incandescente clima di Bari, il pregiudizio su D’Amico e il Verona in vendita: questi gli argomenti trattati oggi sull’edizione odierna de L’Arena, con il quotidiano veronese che ha analizzato a fondo quella che è la situazione in casa gialloblù.

GROSSO  –  La situazione in casa del Bari non è delle migliori: il Tribunale Federale Nazionale ha infatti penalizzato di due punti i bianco-rossi (inadempienze amministrative e contabili, ndr), i quali si sono quindi ritrovati a “scalare” dal sesto al settimo posto, il che imporrà loro di affrontare il Cittadella non più al San Nicola, bensì in terra veneta. Nonostante la Società pugliese abbia subito annunciato il ricorso, il clima attorno ai “galletti” si è fatto piuttosto incandescente, e questo avrebbe spinto Grosso a meditare l’addio. Il problema principale rimane però la clausola rescissoria di circa mezzo milione, non esattamente un cifra misera vista la poca esperienza di un tecnico che, prima del Bari, aveva allenato solo la Primavera della Juventus.

D’AMICO – E se il Direttore Sportivo scelto da Setti non fosse il male assoluto, ma solo vittima di un pregiudizio? Una domanda che appare legittima alla luce del fatto che le critiche nei suoi confronti nascano sostanzialmente dal suo legame con Fusco, al quale si posso sicuramente imputare scelte opinabili, ma che non cancellano la buona annata di Serie B in cui l’ex DS mise a segno degli ottimi colpi per la categoria. Il caso D’Amico riporta quindi alla mente quello di Foschi, giunto a Verona su consiglio di Previdi: arrivato come un “signor nessuno”, lavorò per 4 anni tra le file gialloblù, centrando anche una promozione nel 2002 con Prandelli. Secondo il quotidiano scaligero sta quindi a Setti introdurre in modo diverso D’Amico, permettendogli di presentarsi alla piazza non come il “vice-Fusco”, bensì come un Direttore Sportivo capace e in grado di riportare l’Hellas in Serie A. Il metodo migliore sarebbe ovviamente permettergli di chiudere un acquisto di spessore, ma anche trattenere qualche “big” (leggi Romulo o Pazzini) potrebbe sicuramente aiutare.

HELLAS IN VENDITA, MA CHI LO COMPRA? – Che il Verona sia in vendita non lo scopriamo certo oggi, Setti ha anche già dato una propria valutazione: il punto è trovare qualcuno realmente interessato all’acquisto e soprattutto al bene dell’Hellas, e non, ad esempio, al business legato a un nuovo stadio. Come fa però notare L’Arena, se l’attuale Presidente gialloblù non si è ancora seduto al tavolo con qualcuno di seriamente interessato, vuol dire che questa persona, al momento, semplicemente non esiste.

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