Calcio Hellas
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Berrettoni spacca il cuore: “L’Hellas si riprenderà. Martinelli un secondo padre”

Caciola“, come urlava Puliero, ricorda con L’Arena la sua esperienza a Verona. Si parla dei tifosi, unici e sempre con la squadra, del futuro, perché l’Hellas deve rialzarsi, e di quell’uomo, che tutti vedevano come un “secondo padre“.

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, a cui segnò in quell’indimenticabile 3-2 di Coppa Italia, Emanuele Berrettoni giocò per l’Hellas Verona dal 2009 al 2012. Voluto fortemente dal direttore sportivo Nereo Bonato, che lo prelevò dal Virtus Bassano, lui divenne subito uno dei più importanti giocatori di quella squadra, fisso sull’ala di sinistra dove si stabilizzò definitivamente con l’ultimo anno in Lega Pro sotto la guida di Mandorlini.

Così Caciola Berrettoni non lo si può scordare, né per i suoi corner calciati maledettamente bassi né per il suo gol a Sorrento nella semifinale play-off. Oggi è un giocatore del Pordenone, con cui è arrivato addirittura a sfidare l’Inter a San Siro in Coppa Italia e con cui è stato oggetto di una campagna esilarante della squadra friulana.

Intervistato da L’Arena ha ammesso che quella gialloblù è una maglia che ti resta cucita addosso. “Ricordo il momento in cui me lo dissero. Toccavo il cielo con un dito. L’amarezza di Pescara ma poi la gioia di Salerno. E quell’uomo là, Giovanni Martinelli. Resterà sempre nel mio cuore“. Così ricorda un grande uomo e un grande Presidente come fu Martinelli. Quando lasciò la sua famiglia e il suo Verona, il 13 ottobre 2013, Berrettoni era già tornato a Bassano, ma “Per noi era un secondo padre“.

Stava già male eppure venne a trovarmi in ospedale dopo il mio infortunio. Mi diede una grande forza. Ma come proprio lui? Mi disse di non preoccuparmi. Vederlo felice in uno stadio ostile come Salerno festeggiare con noi la B e poi in aereo con Ferrari legato davanti dalla paura. E la gente… Verona è pazza per il calcio, per il calcio targato Hellas. Sono affranto per quello che è successo quest’anno. Ma sono sicuro che l’Hellas si riprenderà, lo deve fare“.

Quella l’immagine più bella, Martinelli viene alzato in braccio allo stadio Arechi di fronte ai tifosi che commossi e gioiosi festeggiano la promozione in Serie B. Berrettoni sa che l’Hellas si riprenderà, così com’è successo quando è arrivato lui. Uno dei pilastri di quella squadra, capace di riportare fuori dal fango una piazza unica che dovette vivere momenti difficili in quegli anni.

Solo chi ha vestito quella maglia può capire. Chi ha giocato al Bentegodi e ancora meglio è andato in trasferta con l’Hellas. I ragazzi della curva ti seguono ovunque. È bello, nel bene e nel male“.

Emanuele Caciola Berrettoni” urlava Puliero mentre il suo nome scorreva sul vecchio maxi-schermo. Un eroe di quell’Hellas che non c’è più, svanito in una finta progettualità e in categorie superiori. Alcune volte sarebbe bello riapprezzare il clima che si respirava a Sandrà nel contatto fra giocatori, non degli Dei intoccabili ma persone comuni che onorano la maglia gialloblù, e la gente che li amava.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Le dichiarazioni dell’ex centravanti gialloblù sulla sua esperienza a Verona...
Il centrocampista slovacco tornerà a disposizione di Baroni? la situazione ...
Il commento dell'ex gialloblù in vista del gara del Bentegodi...

Dal Network

Le dichiarazioni del difensore argentino in vista della partita contro i gialloblù ...
CR7 ha vinto contro la società bianconera, dovrà essere risarcito della metà della somma ancora...

Altre notizie

Calcio Hellas