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Alverà: “Verona città amareggiata. Hellas rassegnato, Chievo forse troppo sicuro”

Diego-Alverà

Il blogger e scrittore ha parlato a Sky del momento gialloblù, il tutto alla vigilia della trasferta contro il Milan e a tre giornate dalla fine del campionato

Diego Alverà, blogger e storyteller ha parlato in studio a Sky Sport 24 della situazione dell’Hellas Verona, estendendo poi il discorso anche al Chievo, in un’annata dove la città rischia di perdere nella massima serie entrambe le squadre.

Queste le sue parole: “È una situazione complessa: la città è molto amareggiata, ha capito che la squadra si è rassegnata da diverse giornate. La storia dell’Hellas Verona è ultrasecolare, ciclica, fatta di grandi opposti: grandi vittorie, grandi sconfitte, qualche tragedia e un sacco di retrocessioni, alcune roboanti. Nel 2001/2002 la squadra retrocesse quando nelle ultime dieci era settima e finì con la gestione Malesani perdendo a Piacenza“.

SULLA CRISI HELLAS.I segnali di inizio stagione non erano positivi: l’uscita di Toni un po’ polemica, l’affaire Cassano… La squadra si è un po’ seduta, la città ha seguito quell’umore”.

SULLA CRISI DEL CHIEVO. “È stata ancora più inattesa: nel girone di andata la squadra stava in campo e faceva punti. Contro il Crotone persero malamente e iniziò a sedersi, c’è un po’ di tensione nell’ambiente”.

QUALI ERRORI. “Per quanto riguarda il Chievo, c’è stata un pò di presunzione, eccesso di sicurezza, ed è mancata la sicurezza. La squadra e l’organico non si discutono, non ho dubbi che con D’Anna ci sarà una svolta. Il Verona arriva da una lunga serie di errori e incertezze dal livello societario. I giovani talenti ci sono ma non hanno dato quell’apporto che si pensava e i pezzi da novanta non sono stati seguiti, come Pazzini e Bessa non rimpiazzati adeguatamente. Non è arrivata una punta centrale, la squadra era impostata così“.

COME RIPARTIRE. “Bisogna cercare nuove motivazioni, strutture, persone, un organico più all’altezza della categoria. La rosa non è attrezzata per una Serie A così veloce e polarizzata“.

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