Un futuro incerto quello del tecnico di Formia sulla panchina gialloblù, molto però dipenderà dal punteggio contro il Cagliari e soprattutto il modo col quale verrà ottenuto

Probabilmente non è il momento giusto per parlare di cambio di panchine e di quanto bollente sia quella attuale, visto che oggi pomeriggio è in arrivo una sfida a dir poco fondamentale per il futuro del Verona e del suo tecnico; ma è comunque corretto dare un’occhiata veloce agli scenari che L’Arena riporta in caso di buco nell’acqua dopo questi 90 minuti di fuoco al Bentegodi.

Setti l’ha detto, il suo intento è stare in A, con o senza Pecchia, ma l’atteggiamento della squadra visto in campo al Vigorito pareva semplicemente passivo e rassegnato. Ecco perchè in caso di affondo oggi pomeriggio, la sostituzione del capitano pare la mossa più ovvia per il cambio rotta e per evitare lo scoppio di una piazza arrivata ormai al limite di tolleranza.

Ma quindi? Le opzioni al patron carpigiano non mancano, anche se con l’addio di Fusco dovrà lasciarsi più guidare più dal suo istinto che dall’opinione di qualcun altro. Roberto Stellone è il candidato numero uno, libero e pronto a rimettersi in gioco. Col Frosinone aveva fatto un miracolo portando i Ciociari in A con la doppia promozione, con il Bari è stato meno fortunato. Edy Reja è in seconda posizione. Verona lui la conosce bene, la valigia d’esperienza e il curriculum parlano per lui: goriziano classe ’45, ha già allenato la squadra scaligera in Serie B nell’annata ’92-’93, “qualche anno fa”, ma il profilo potrebbe essere quello giusto.

Qui è necessario però aprire una parentesi, per capire se quello che il presidente Setti stia cercando sia un traghettatore per arrivare a fine stagione o un tecnico che possa aprire e disegnare un progetto futuro. Ecco in caso della prima teoria, Reja non veste bene questi panni, vista la sua necessità di progettualità, così come Stellone che ha sì bisogno di rilanciarsi, ma in caso di “fallimento” affosserebbe ancor di più le sue chance per un nuovo rilancio successivo.

Le voci su un ritorno di Andrea Mandorlini o Alberto Malesani si sono rivelate invece più sussurri, chiacchiere che ipotesi vere e proprie. Altra possibilità potrebbe essere quella di Christian Brocchi, che ha appena rescisso con i cinesi dello Jiangsu Suning, ma pare assai complicata.

Tutte queste per ora restano però soltanto ipotesi e idee, ed è il momento di lasciare parlare il campo e far sparare all’attuale tecnico del Verona la sua (ultima?) cartuccia: la permanenza in A del club è ancora possibile, quella di Pecchia sulla stessa panchina pure, dipenderà tutto da lui.