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Hellas e Chievo, conti in rosso. Pecchia spera in Cerci

Cerci

Sabato sera un derby delicatissimo in chiave classifica. Il Verona dovrà fare a meno del suo capitano, ancora squalificato.

Sarà dunque derby e l’Hellas non avrà lo squalificato Romulo. A Benevento si andrà o il 3 o il 4 di aprile. Così è deciso. Pecchia spera almeno di recuperare Alessio Cerci per cercare di controbattere la forza del Chievo che invece avrà certamente il suo ex azzurro: Emanuele Giaccherini.

Le due squadre si affrontano con i conti in rosso. La squadra di Pecchia, attualmente penultima con diciannove punti, ha fatto ammattire i suoi tifosi con la sconfitta casalinga con il Crotone ma è rimasta aggrappata alla serie A grazie alle due vittorie. Quella di Firenze e l’ultima contro il Torino di Mazzarri. Un totale di 6 punti nelle sette giornate disputate finora nel 2018. Purtroppo sono ben 12 le reti al passivo. Ben più di una a partita con 6 gol all’attivo.

QUATTRO PUNTI. Se non ci fosse stato il grande inizio di campionato, le cose per il Chievo sarebbero molto più complicate. La squadra della Diga ha giocato un ottimo girone d’andata ma già nel mese di dicembre era arrivato, seppur prestigioso, un unico punto con la Roma. Dal mese di gennaio davvero poche gioie per la formazione di Maran che ha vinto in un sola occasione (Cagliari) e pareggiato in un’altra (Udinese).

Quattro punti in totale che per fortuna si sono aggiunti ai 21 raccolti in precedenza. In queste sette giornate Inglese e compagni hanno segnato 4 reti e subite 12, lo stesso numero del Verona. Insomma Dainelli e compagni devono ricominciare a vincere per evitare di restare invischiati nella lotta per non retrocedere.

QUELLA PRIMA VOLTA. La prima volta in A risale alla doppia sfida tra Delneri e Malesani, nel campionato 2001/’02. Impossibile scordare il primo derby tra le grandi, col Chievo primo in classifica e il Verona a metà, entrambe con un buon vantaggio (rispettivamente +11 e +4) sulla quartultima (allora virtualmente retrocessa) a metà del girone d’andata. Finì 3-2 per l’Hellas, ko che non intaccò il primato in classifica degli avversari.

Vantaggio teoricamente rassicurante anche nel ritorno, quando Malesani – a quota 35 punti – ne aveva 5 sulla quartultima; il Chievo addirittura 12. Fatto sta che il Chievo si prese i tre punti grazie al bis di Federico Cossato mantenendo la sesta posizione mentre il Verona al 90’ si ritrovò incalzato dalle concorrenti.

Purtroppo per l’Hellas, settimo a undici giornate dalla fine, arrivò il tracollo con tanto di retrocessione a Piacenza nell’ultima di campionato. L’immagine di un Malesani sotto shock consolato dal diesse degli emiliani, Fulvio Collovati, fece il giro d’Italia.

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