Ieri centrocampista del Verona, oggi tecnico dell’ArzignanoChiampo, club di Serie D. Vincenzo Italiano si è raccontato ai microfoni del sito gianlucadimarzio.com, parlando soprattutto del suo passato gialloblù: “Ho avuto la fortuna di misurami con giocatori veri, campioni assoluti: Zidane, Baggio, Ronaldo, Del Piero, Totti… già dal sottopassaggio annusavi il loro carisma, mi vengono ancora i brividi”. Per ogni ricordo, una maglia! “Ho quasi tutte le maglie delle squadre che ho affrontato! E’ una collezione a cui tengo molto, ogni tanto me le riguardo perché da piccolino ero nato con il sogno di diventare calciatore”. E che bel calciatore che era, Vincenzo Italiano. “Ti voleva l’Inter, non è vero?”. “Sì! Stagione 98/99, faccio molto bene con il Verona, in B. Vinciamo anche il campionato, il tutto con un giovanissimo Prandelli allenatore. L’Inter mi segue per due mesi circa, mi viene a vedere e tutto e poi…”. Poi? “In un allenamento del giovedì mi rompo il crociato”. Da un ‘peccato’ a un altro. Stagione 2001/2002, in quel Verona di Malesani c’era anche Italiano. “Mutu, Gila, Camoranesi, Oddo…. abbiamo giocato i primi sei mesi a mille, divertendoci tantissimo. La seconda parte di stagione si è trasformata in un incubo, forse in uno dei momenti peggiori della mia carriera”. Retrocessione e tantissima amarezza. “Ancora oggi, tra noi compagni di squadra, ci chiediamo come sia stato possibile”.
