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Zuculini, Calvano

Un’inevitabile constatazione: l’Hellas ha perso due dei centrocampisti più presenti durante la prima parte di stagione. Si parla ovviamente di Daniel Bessa e di Bruno Zuculini; ne parla La Gazzetta dello Sport che ipotizza le prossime scelte di Pecchia in mediana, andando alla ricerca di alternative poco scontate ma necessarie vista la rosa piuttosto corta in quel reparto.

Büchel aveva cominciato così così nel centrocampo a tre del Verona, poi era rimasto in panchina e quando Pecchia ha varato su una mediana a due è tornato prepotentemente fra i titolari, mettendo in mostra le sue qualità. In alcune gare, come l’ultima contro la Roma, è parso alle volte in difficoltà, ma come tutto l’Hellas del resto. L’altro punto fisso di queste ultime partite è stato Mattia Valoti, il cui ruolo naturale sarebbe il trequartista: in gialloblù non lo ha quasi mai fatto, ma da mezzala ha sempre giocato discrete gare. In mediana deve adattarsi ma sicuramente è in grado di dare quell’ordine qualitativo che forse manca all’ex Juve.

Sempre più campo sta prendendo l’idea di vedere presto titolare Simone Calvano, anche solo per giudicarlo senza farlo partire dalla panchina. Sarebbe una scommessa bella e buona di Fabio Pecchia, l’unico allenatore gialloblù da sei anni a questa parte che gli dà fiducia. Il centrocampista era finito a vagare come nebbia nei meandri di Lega Pro, il suo rientro dopo l’infortunio di Zaccagni parve un po’ azzardato ma in fondo non è sembrato un giocatore malvagio. Non è certo uno stinco di qualità, ma per salvarsi non serve solo quella e Calvano, di certo, non ha nulla da perdere.

Ci sono altre tre soluzioni per il centrocampo scaligero: le prime due vedono rientrare fra i titolari Franco Zuculini e Marco Fossati, giocatori che, chi per un motivo e chi per un altro, erano finiti larghi nella rosa dell’Hellas. Franco dovrà recuperare la più netta confidenza con il gioco, dopo i tanti infortuni, Fossati dovrà ritrovare fiducia nella squadra che avrebbe voluto scaricarlo a gennaio. Per lui vale un po’ lo stesso discorso fatto per Calvano: magari non è un giocatore da Serie A, ma non sempre conta solo l’etichetta che ti viene data.

Ultima ipotesi nel paniere del Verona, ma proprio ultima e spaccandosi le unghie andando a scavare nel vimini di cui è fatto, è l’esordio del capitano della formazione primavera Andrea Danzi, giocatore di cui si dicono grandi cose. L’entusiasmo di avere in rosa un altro capitano, uno che magari già a diciotto anni è capace di farsi valere più con i compagni che con gli avversari, sarebbe un vantaggio per Pecchia. Di sicuro la via di un suo esordio non può arrivare lanciandolo allo sbaraglio in una lotta alla salvezza, dev’essere graduale, per valutarne l’impatto al campionato e le sue reazioni. Può essere un’ipotesi.

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