L’amicizia tra tifoso doriano e gialloblù è ormai qualcosa di storico. Andando a vedere allo stadio una partita qualsiasi del Verona, incontrerete di sicuro qualcuno con una sciarpa della Sampdoria al collo o, meglio ancora, divisa a metà dai colori scaligeri.
Un gemellaggio forte e sentito, soprattutto sincero, di quelli che non vengono dimenticati lungo la strada o durante le sfide sul campo. Secondo solo al fraterno rapporto con la Fiorentina, il rapporto con i blucerchiati ha compiuto ormai quarant’anni da un pezzo, trasformando gli incontri fra le tifoserie in una festa.
Erano gli anni ’70 quando tifosi di Samp e Verona, dopo essersi scontrati nella partita di andata di campionato (e, ragionevolmente, essersele date di santa ragione) decidono di trasformare la rivalità in qualcosa di meglio: rispetto.
Questa settimana, se andrete a Genova a seguire il Verona, potrebbe capitarvi una cosa strana: sentir salire il grido “Doria, Doria” proprio dal Settore Ospiti, l’urlo “Verona, Verona” riechieggiare sulle tribune del Ferraris. E non ci sarà alcun errore, solo riconoscimento di questo solido gemellaggio.