Domenica uno dei più grandi portieri, se non il più grande, della storia del calcio taglierà il traguardo dei 40 anni. Gianluigi Buffon. Da tempo si parla del suo possibile ritiro vista l’età avanza, anche se i balzi, le parate e nel complesso, le prestazioni sul campo non lo direbbero, sembra giù pronto un ruolo da dirigente in quella società bianconera che lui si è occupato di protegge e salvare dagli attaccanti avversari. Niente più scarpini da calcio, ginocchia sporche e pantaloncini corti, ma giacca, camicia e cravatta in pianta stabile e non solo nelle grandi occasioni in cui bisogna rappresentare la squadra.
Un ruolo che forse ancora l’estremo difensore non si vede addosso, anche se già a inizio stagione pareva che questa dovesse essere l’ultima annata sul campo da gioco “mi ritiro dopo il Mondiale, a meno che non vinca la Champions League” erano state le sue parole. Per la prima condizione, sappiamo benissimo tutti com’è andata e le lacrime di Gigi al termine della partita contro la Svezia, non sono cose che si dimenticano facilmente; la seconda invece è ancora fattibile e possibile, ma ovviamente, mettere le mani su quella coppa, non sarà una cosa facile, ecco quindi le mani avanti questa mattina a Repubblica: “Incontrerò presto Agnelli. Voglio il bene della squadra, capire che tipo di vestito posso indossare, se la Juventus pensa che io possa essere ancora importante. Mi piacerebbe, ma la soluzione va trovata con la società. Non voglio diventare un problema per la società e per i compagni. Ho sempre dato spazio agli altri. Szczesny è un grande portiere e se dovessimo vincere il campionato tanto merito sarà suo“.
Buffon poi continua: “Se Agnelli dovesse dire di no? O la Juventus o nulla. Mi sento come mi sentivo sei, sette anni fa. Non voglio passare per un vecchiaccio che mente persino a sé stesso per aggrapparsi con le unghie e i denti al suo monumento e alla pagnotta”
Da raggiungere, c’è pure quel record di presenze di Paolo Maldini in Serie A, che a causa di diversi acciacchi fisici questa stagione il portierone bianconero non riuscirà a raggiungere, un bel rammarico per uno che è entrato nella storia e presto entrerà nelle leggende di questo sport. L’infinito è stato raggiunto Gigi, che non valga la pena di andare verso l’ “oltre”, come suggeriva Buzz Lightyear?
