È arrivata all’improvviso la notizia dell’esonero di Sinisa Mihajlovic, che paga carissima la sconfitta nel derby di Coppa Italia. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, che riporta l’indiscrezione di una telefonata del direttore sportivo Petrachi quasi all’una di notte.

La decisione della società arriva dopo un avvio di stagione non all’altezza delle aspettative (forse troppo alte?) del Toro, tanti infortuni e, comunque tante prestazioni deludenti. Mihajlovic non sembrava più così saldo sulla panchina dei granata anche se l’esonero ha comunque l’aria di essere una decisione netta.

L’ex allenatore di Fiorentina e Milan lascia così i granata dopo un anno e mezzo dal suo arrivo, lasciando il ricordo di una squadra di grande carattere, ma che non è riuscita a far fronte all’assenza del suo più grande talento: Andrea Belotti. È proprio lui uno dei giocatori granata che, dopo essere venuto a conoscenza dell’esonero, si sono presentati all’hotel dell’allenatore per salutarlo.

Rimane però l’amarezza di un esonero maturato dopo una gara francamente troppo difficile per il Toro, dopo un anno e mezzo in cui si è costruito un progetto che però si è sgretolato quando sono finiti in infermeria i migliori bersaglieri. E allora le dichiarazioni forti di Mihajlovic non sono più stati così simpatiche o divertenti, ma sono diventate presenze scomode in una situazione deludente. Così è arrivato l’esonero.

Ora però, proprio per non disperdere il patrimonio del progetto avviato con Ventura e proseguito con il serbo, servirà un sostituto che possa raddrizzare la squadra già da quest’anno tentando una rimonta verso l’Europa League. Il nome che più circola in questo momento è quello di Walter Mazzarri, la cui ultima esperienza è stata in Premier League al Watford.