Il tabù che Allegri vuole sfatare

Questa mattina, la Gazzetta dello Sport riporta le parole di Massimiliano Allegri dette in conferenza stampa ieri, alla vigilia della partita di questa sera tra Verona-Juventus. Tra le molte dette, sorprendono quelle dedicate alla concentrazione che il tecnico vuole riservare a questo incontro, perdere punti significherebbe non stare in scia del Napoli, vincente ieri notte, inoltre quello del Verona è un campo particolare per i bianconeri, dove contro l’Hellas, non vincono addirittura dal 2001 in Serie A, quando  a segnare, fu un certo Alex Del Piero.

Le stagioni altalenanti del Verona, tra Serie A e Serie B, aiutano questo gap a rimanere ampio, ma solo guardando ai più recenti risultati, nel 2014, con Antonio Conte in panchina, la Juventus salì in cattedra con un 2-0 firmato entrambe le volte da Tevez, rimontato poi da Toni e infine dalla spizzata di testa di Juanito Gomez al 94′.

3 Maggio 2015, Altra partita, stesso risultato, 2-2, questa volta c’era Allegri in panchina però. Infine l’anno seguente, sconfitta juventina e vittoria veronese: ultima partita di Luca Toni, in quel match successe di tutto, ma il tabellino finale segnava 2-1 per gli scaligeri.

Il risultato non è così scontato, non sarà una partita semplice, né per l’una, né per l’altra squadra.