È inutile dirlo: in casa Milan le attenzioni sono rivolte più al caso Donnarumma che alla preparazione della seconda sfida di questa settimana con il Verona.
Dopo le dichiarazioni del suo procuratore Mino Raiola a proposito delle violenza morale e psicologica che Gigio avrebbe subito alla firma del rinnovo, ieri è stato proprio il portiere rossonero a parlare. E lo ha fatto attraverso un post Instagram: “È stata un brutta serata e non me lo aspettavo“, riferendosi alla notte di Coppa Italia quando è stato accolto dal suo pubblico con fischi, cori avversi e un lungo striscione che prendeva di mira anche il fratello Antonio.
Il post poi prosegue: “Non ho mai detto né scritto di aver subito violenza morale quando ho firmato il contratto. Nonostante tutto guardo avanti e testa alla prossima partita…Forza Milan!“.
Ovviamente in poche ore il messaggio social ha raccolto migliaia di like e condivisioni. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, le strade adesso potrebbero essere due. Da una parte Donnarumma potrebbe abbandonare i rossoneri. Difficile a gennaio, più facile a giugno, quando la strategia comune di Fassone e Raiola potrebbe portare nelle casse dei rossoneri una plusvalenza monstre. La rosea azzarda anche il nome del papabile sostituto: Pepe Reina.
Dall’altra il numero 99 potrebbe continuare a difendere i pali del Milan, rispettando il contratto di quattro anni firmato in estate. Per farlo però dovrà ricucire il rapporto con la tifoseria. E proprio i tifosi ieri hanno invaso i suoi social, facendo diventare virale l’hashtag #Gigiomollalo, riferendosi ovviamente all’agente Mino Raiola.
Intanto ieri il portiere è tornato ad allenarsi con i compagni di ruolo in mattinata, mentre nel pomeriggio ha incontrato i ragazzi del settore giovanile rossonero nella consueta festa di Natale.