
“Avevamo un interesse nel Verona che non si è concretizzato“, così ha parlato Gabriele Volpi a Città della Spezia. Gli spezzini si sono trovati per la consueta cena natalizia, ma ne emerge un dettaglio che viene poi approfondito da Gianpiero Fiorani, braccio destro del Presidente. “C’era una simpatia personale tra Volpi e il presidente del Verona, e in questo senso c’è stato un investimento che il signor Volpi ha ritenuto di fare pur senza avere alcuna partecipazione in quella società o alcun ruolo decisionale. Ma come nascono le simpatie nascono anche le tensioni e i litigi quando non si rispettano le intese“.
Così viene confermato, almeno da una delle due parti, un aiuto finanziario a Maurizio Setti, anche se appena qualche giorno fa era stata chiusa un’inchiesta della Procura federale per verificare che le due squadre non siano state guidate per un periodo dallo stesso proprietario. Fiorani su questo dice: “Il presidente del Verona Calcio non si è rivelato la persona che sembrava“.
“Era un’attività che sembrava avere una sua logica e poter avere una sua continuità. Un certo tipo di supporto finanziario doveva rientrare nell’alveo della passione sportiva di Gabriele Volpi ma non ha funzionato. Speriamo la cosa si risolva nell’arco di qualche settimana in accordo con i tempi della giustizia civile. Cosa ne sarà del Verona non dipende da noi“, così chiude il Fiorani.
