Un ritiro per cercare di trovare la giusta serenità dopo la rocambolesca sconfitta con il Bologna. Il Verona ha deciso di allontanarsi da Peschiera del Garda e dalla città per concentrarsi meglio in vista dello scontro salvezza di sabato con il Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Ancora un breve confronto fra il presidente Setti e il ds Fusco dopo quello della scorsa notte. Una fiducia a tempo per mister Pecchia, nella speranza di trovare finalmente la prima vittoria contro una squadra di Serie A. Già perché l’unico successo finora dei gialloblù è arrivato contro il Benevento fanalino di coda e di fatto, una formazione che è salita dalla cadetteria insieme al Verona e alla Spal. Niente a che vedere con club già presenti da tempo nella massima categoria. 

“La squadra segue ancora il mister” ha detto Fusco, dando un senso all’ennesima fiducia incassata da Pecchia durante questo massacrante primo scorcio di stagione. Eppure sono molteplici le indicazioni di segnale opposto. Ordinato e volitivo con il Bologna ma ancora una volta raggiunto e superato com’era successo con il Cagliari e nel derby col Chievo. Nessuna reazione dopo l’uno-due dei rossoblù e soprattutto una difesa colabrodo capace di subire la 29esima rete in questo campionato.

Verona che corre ma non sino alla fine. Gialloblù costretti ad alzare il ritmo per coprire le note lacune tecniche e strutturali di una squadra che al proprio interno ha troppe scommesse da vincere. Tanti giovani da far maturare come Kean, assente col Bologna, o il piccolo sudcoreano Lee ma soprattutto molti big da ricondizionare. Cerci, Caceres e per certi versi anche l’immenso Pazzini non riescono ad avere quella continuità richiesta.

A questo si aggiunga il flop, per il momento, dell’enfant prodige Bessa ed una serie di infortuni più o meno gravi che hanno tolto di mezzo ad esempio un elemento di primo piano come Alex Ferrari. Via da Verona dunque, nella tranquillità di Collecchio a partire da domattina fino a sabato quando il Sassuolo darà un’altra chance a Pecchia o ne segnerà la fine della sua esperienza in gialloblù.