L’attuale presidente dell’AssoAllenatori ha parlato a Sportitalia. Sul tavolo diversi argomenti: dalla ripresa dei campionati al taglio degli stipendi
C’è la voglia di ripartire, lo dice il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Renzo Ulivieri, che ha parlato a Sportitalia sul possibile ritorno in campo nonostante le parole del direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità e componente del comitato tecnico scientifico, Giovanni Rezza.
Non tarda arrivare dunque la risposta del mondo del calcio, attraverso il numero uno dell’AssoAllenatori: “Probabilmente, la prenderei come una battuta uscita male. Si può ripartire? C’è la volontà e la voglia, se ci sono le condizioni non spetta a noi dirlo. Le condizioni devono essere di massima sicurezza e per tutti gli addetti alla realizzazione dell’evento, su questo non si può scherzare. La Federazione la pensa così, c’è la volontà di finire il campionato e di determinare la classifica, prolungando anche la stagione. Però non si conosce lo sviluppo dell’epidemia, ogni giorno ci sono situazioni nuove ed è difficile fare previsioni”.
Una ripresa che come anticipato nei giorni scorsi potrebbe riguardare solo i campionati di A e di B: “Con la Lega di C abbiamo fatto un percorso in comune con l’Associazione calciatori perché gli stipendi di allenatori e giocatori si equivalgono. Noi parliamo di un indirizzo da dare in questo tipo di rapporto. C’è la possibilità sì, può darsi che la A e la B ce la facciano. Abbiamo problemi di sicurezza e anche degli impianti. Ci saranno impegni economici che dovranno essere sostenuti e non è detto che alcune squadre di C non ce la facciano. Mi sembra però problematico se partisse la Serie A e la Serie B e non la C”.